Storie di Musica: Elvis, la storia di “Hound Dog”

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio
Benvenuti a “Storie di musica“, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale.
Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.
Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.
Storie di Musica: Elvis, la storia di “Hound Dog”
Mike Stoller e Jerry Leiber, sono due autori di talento ma ancora non sanno che il successo sta per bussare alla loro porta. È il 25 luglio del 1956 quando il transatlantico Andrea Doria viene speronato da una nave svedese e affonda al largo delle coste newyorkesi in uno dei più famosi disastri marittimi della storia. Su quella nave c’è Mike Stoller insieme a sua moglie, sono in viaggio di nozze e sopravvivono per un pelo saltando su una scialuppa di salvataggio
Al porto di New York ad aspettarli sulla banchina c’è il socio Jerry Leiber, ha una notizia importante per Mike e vuole dargliela di persona. Finalmente ce l’hanno fatta! Il loro brano “Hound Dog”, scritto qualche anno prima per Big Mama Thornton, è in testa a tutte le classifiche, grazie alla versione energica di un giovane artista emergente, un certo Elvis Presley.
Tutto è esploso alle ore 20:00 del 1 luglio 1956, quando Elvis presenta la sua “Hound Dog” allo Steve Allen Show cantandola ad un bassotto in carne ed ossa, messo su un piedistallo e con un cilindro in testa. Mike Stoller dirà anni dopo in un’intervista: «Lo spirito della canzone fu stravolto, certo, e fu piuttosto imbarazzante. Ma sette milioni di copie vendute ti fanno vedere le cose diversamente…».