Storie di Musica: Aerosmith, morti e risorti

Storie di Musica

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio

Benvenuti a Storie di musica, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale. Oggi parliamo degli Aerosmith.

Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.

Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.

Storie di Musica: Aerosmith, morti e risorti

Hai mai pensato che fosse troppo tardi per tornare a vivere davvero? Negli anni ’80 gli Aerosmith avevano perso tutto — ma proprio lì, nel punto più basso, hanno trovato la forza di rinascere.

Torniamo indietro. È il 28 luglio 1979. Dietro il palco dell’Hollywood Sportatorium in Florida, qualcosa si spezza. Joe Perry lascia la band. Non è una pausa. È un addio definitivo. Gli Aerosmith del ’79 sono ancora una grande rock band, ma dietro l’apparenza ci sono eccessi, tensioni, ferite insanabili.

Steven Tyler collassa ubriaco, Perry si perde in assoli infiniti. La band si sfalda sul palco, il pubblico volta le spalle. È la fine di un’epoca. Negli anni ’80, Tyler finge crisi sul palco, dimentica le parole, non distingue più la realtà dalla finzione. Perry vende le sue chitarre per comprarsi cocaina, Tyler arriva a vendere la sua casa. L’indifferenza del mondo è più dolorosa del fallimento.

E poi, nel 1984, succede qualcosa. Tyler e Perry si rivedono per caso. Non c’è un abbraccio. Solo due uomini distrutti che capiscono di poter ricominciare. Tornano a suonare. Nota dopo nota, ricostruiscono ciò che avevano perso.

Nel 1986 il muro crolla — letteralmente. “Walk This Way” con i Run-DMC unisce due mondi e riporta gli Aerosmith in vita. Perché il rock, come chi lo suona, può cadere… ma se c’è ancora un battito, c’è ancora vita.

Scritto da Caravaggio
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