Storie di Musica, Depeche Mode: il giorno in cui Dave Gahan tornò a vivere

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio
Benvenuti a “Storie di musica“, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale. Oggi parliamo dei Depeche Mode.
Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.
Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.
Storie di Musica, Depeche Mode: il giorno in cui Dave Gahan tornò a vivere
Ma è vero che a volte, per rinascere, dobbiamo morire dentro? Quando Dave Gahan aveva solo quattro anni, suo padre scomparve. La madre gli disse che era morto. Ma anni dopo, durante l’adolescenza, se lo ritrovò davanti alla porta di casa. Vivo… e con una nuova famiglia.
Dave cresce arrabbiato col mondo. Furti, riformatorio, poi un amore fulminante per il rock e per David Bowie. Nel 1980 entra nei Depeche Mode, unendosi a Martin Gore e agli altri membri. Da lì in poi, diventa un’icona del rock elettronico. Ma dentro… resta un ragazzo alla deriva.
Negli anni ’90 si rifugia nell’eroina. Va in overdose. Sfiora la morte tre volte. Nel ’96 il suo cuore si ferma per due minuti. Lo rianimano. E lui sceglie di restare. Da quel giorno, Dave rinasce. Abbraccia la vita con nuova consapevolezza. Dirà: “Mi sono aggrappato alla musica. Era l’unica cosa che avevo.”
Scrive canzoni. Ritorna in tour. Cambia vita. E diventa una delle voci più profonde della musica contemporanea. Quando guardo Dave Gahan, lo sento come un fratello. Un’anima affine. Un guerriero. Qualcuno con cui condivido la stessa sensibilità.