Storie di Musica: i Litfiba e la notte dei lacrimogeni

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio
Benvenuti a “Storie di musica“, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale.
Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.
Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.
Storie di Musica: i Litfiba e la notte dei lacrimogeni
Nuovo episodio di “Storie di Musica”: sai che i Litfiba hanno vissuto un momento drammatico durante un concerto in Sud America? Te lo racconto!
È il 1992 e i Litfiba, già all’apice del successo in Italia, partono per un tour in Sud America per promuovere l’album “El Diablo“. Una tappa importante è il Cile, un Paese in piena trasformazione dopo la caduta della dittatura di Pinochet. L’atmosfera è carica di tensione sociale e politica, e la musica rock diventa uno strumento di ribellione.
Durante il concerto a Santiago del Cile, Piero Pelù accende la folla con la sua energia. Sul palco, tra un brano e l’altro, il frontman lancia messaggi contro ogni forma di oppressione, gridando “El Diablo no muere nunca!” (“Il Diavolo non muore mai!”). Ma quel messaggio viene frainteso da alcuni settori della sicurezza locale, che temono una rivolta.
OMG! La situazione precipita quando la polizia entra nell’arena. Lacrimogeni e manganelli vengono usati per disperdere il pubblico. I Litfiba sono costretti a interrompere il concerto e rifugiarsi nei camerini per mettersi in salvo. Pelù, però, non perde l’occasione di sfidare apertamente le autorità, dichiarando più tardi alla stampa: “Non ci fermeranno mai. La musica è libertà”.
Questo episodio segna un momento chiave per i Litfiba, confermandoli come una band icona degli anni ’90, un decennio in cui in Italia il rock si fa bandiera portatrice di messaggi forti e non teme di scontrarsi con il potere.