Storie di Musica, la storia vera di Chris e Chester

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio
Benvenuti a “Storie di musica“, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale.
Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.
Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.
Storie di Musica, la storia vera di Chris e Chester
Ma perché due delle voci più grandi del rock…hanno scelto il silenzio eterno?
“Non riesco a immaginare un mondo senza di te”. È il tweet che Chester Bennington dedica a Chris Cornell, poche ore dopo il suo suicidio.
È il 18 maggio 2017. Il mondo piange la voce più potente del grunge. Ma a soffrire più di tutti è proprio lui, il frontman dei Linkin Park.
Chester e Chris si erano conosciuti anni prima, durante un tour. Due anime simili, due voci uniche. Da lì nasce un legame profondo. Si stimavano sul palco. Si capivano nella vita.
Cornell diventa il padrino di uno dei figli di Bennington. Anche le loro mogli diventano amiche. È una fratellanza. Il 26 maggio, al funerale di Chris, Chester canta una versione straziante di “Hallelujah“. Ma quel dolore non riesce proprio a superarlo .
Due mesi dopo, il 20 luglio 2017, Chester si toglie la vita nella sua casa. Quel giorno, il suo amico Chris avrebbe compiuto 53 anni. Forse non sapremo mai la verità, ma quella data non sembra una coincidenza.
Troppe ombre, troppi silenzi. Ma una certezza, neanche la morte ha saputo spezzare il loro legame.