Storie di Musica, “Love of my life”: la canzone d’amore più bella del rock

Storie di Musica

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio

Benvenuti a Storie di musica, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale. Oggi parliamo di ““Love of my life”.

Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.

Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.

“Love of my life”: la canzone d’amore più bella del rock

Ma è vero che i grandi amori non muoiono mai? È il 1969. Freddie Mercury ha2 4 anni quando entra in una piccola boutique di Londra e incontra Mary Austin, che di anni ne ha 19. Colpo di fulmine istantaneo.

Inizia una storia d’amore travagliata ma autentica. Freddie è tormentato dai suoi dubbi, dalla sua identità che sta scoprendo. Sa di essere diverso, ma ama Mary con tutta l’anima.

Nel 1975, seduto al pianoforte di casa, Freddie scrive le parole più dolorose della sua vita. Sa che la storia con Mary sta finendo. Sa di dover essere onesto con se stesso e con lei sulla sua omosessualità. Ma sente anche che Mary è l’amore della sua vita, per sempre. In quell’istante nasce “Love of My Life”.

Mary accetta tutto. Non lo giudica, non lo abbandona. Diventa la sua migliore amica, la sua famiglia, il suo porto sicuro. Quando Freddie muore nel 1991, Mary prende le sue ceneri e le porta via, in un luogo segreto che solo il suo cuore conosce. “Me ne occuperò io”, è l’ultima promessa d’amore. Quella che solo le anime gemelle sanno mantenere.

Scritto da Caravaggio
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