Storie di Musica: l’ultima nota di Mogol e Battisti

Storie di Musica

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio

Benvenuti a Storie di musica, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale.

Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.

Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.

Storie di Musica: l’ultima nota di Mogol e Battisti

Sai che “Con il nastro rosa” è stata l’ultima canzone scritta da Mogol e Lucio Battisti prima della loro separazione? Te lo racconto!

Alla fine degli anni ‘70, il sodalizio tra Mogol e Battisti è già in bilico. Dopo dieci anni di successi straordinari, qualcosa si è incrinato. Battisti vuole sperimentare, andare oltre la canzone d’autore, mentre Mogol è legato a un’idea più classica della musica.

Omg! Il loro ultimo album insieme, Una giornata uggiosa (1980), segna la fine di un’epoca. Il pezzo simbolo è “Con il nastro rosa”, che oggi suona quasi come un addio. “Chissà, chissà chi sei, chissà che sarà di noi…”: parole che sembrano scritte per raccontare proprio la loro separazione.

Ma il distacco non è solo artistico. Ci sono anche tensioni economiche, disaccordi sulla loro etichetta discografica Numero Uno, e un’incompatibilità ormai insanabile. Dopo quell’album, Lucio Battisti sceglie il silenzio e sperimenta nuovi linguaggi musicali con Pasquale Panella, mentre Mogol continua a scrivere per altri artisti.

L’ultimo incontro tra i due avviene nel 1994, in un ristorante. Mogol si avvicina per salutarlo, ma Battisti abbassa lo sguardo e si allontana senza dire una parola. Un addio definitivo, senza repliche. Due strade diverse, due universi separati, ma insieme hanno scritto la colonna sonora della nostra vita.

Scritto da Caravaggio
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