Storie di Musica, “One”: la canzone che salvò gli U2

Storie di Musica

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio

Benvenuti a Storie di musica, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale. Oggi parliamo di “One” degli U2.

Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.

Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.

Storie di Musica, “One”: la canzone che salvò gli U2

Ma è vero che nei momenti di crisi profonda troviamo la nostra salvezza? Berlino, 1990. Il cielo grigio pesa come un macigno sulla testa degli U2. Dopo il trionfo di “The Joshua Tree” e il mezzo flop di “Rattle & Hum”, la band è in frantumi. Passa ore infinite negli storici Hansa Studios a inseguire il nulla. L’incubo di non avere più niente da dire.

Quel giorno stanno lavorando ad un provino intitolato “Sick Puppy”. Il ritornello non funziona. The Edge ne prova un secondo e… BUM! Un miracolo, una cascata di accordi magici. Bono si accende, inventa una nuova melodia. Adam e Larry esplodono col loro ritmo potente. In pochi istanti nasce “One“.

Ma il produttore Brian Eno non è convinto. La smonta e la rimonta più volte. Bono lima ossessivamente ogni singola parola del testo. Edge aggiunge sovrincisioni perfino durante il mixaggio. Un lavoro estenuante per raggiungere la perfezione assoluta.

Il risultato? Un capolavoro universale che racchiude molte chiavi di lettura: un padre e un figlio affetto da ‘HIV, la dolorosa fine di un matrimonio, Berlino divisa che si ricongiunge. E soprattutto: una grande band che stava per distruggersi e si è ritrovata.

Scritto da Caravaggio
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