Storie di Musica: “Quelli che benpensano” di Frankie hi-nrg mc

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio
Benvenuti a “Storie di musica“, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale.
Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.
Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.
Storie di Musica: “Quelli che benpensano” di Frankie hi-nrg mc
Oggi andiamo dentro la traccia “Quelli che benpensano” di Frankie hi-nrg mc. Pubblicata nel 1997 come terzo singolo dall’album “La morte dei miracoli”, questa canzone diventa un manifesto di critica sociale e cambia per sempre il volto dell’hip hop italiano. Ma come nasce davvero?
Il brano è scritto da Francesco Di Gesù, alias Frankie hi-nrg mc, Sebastiano Ruocco e Giulia Puzzo. La produzione è affidata a Ice One e Julie P. L’incipit si apre con un campionamento del brano Dawn Comes Alone, interpretato da Nicole Croisille nel 1968 (con lo pseudonimo Tuesday Jackson), a cui si aggiunge un ulteriore sample tratto da Blue Juice di Jimmy McGriff.
Il ritornello, ormai iconico, è cantato da Riccardo Sinigallia, ex membro dei Tiromancino, che firma anche parte del testo e co-dirige il videoclip insieme a Frankie. Il video è stato girato a Roma, tra scorci urbani e sguardi anonimi, per sottolineare l’alienazione e l’ipocrisia quotidiana.
Frankie racconta i vizi della borghesia italiana post-Tangentopoli con un’ironia tagliente e uno stile narrativo che eleva il rap a strumento di denuncia, portando per la prima volta l’hip hop italiano nel cuore del dibattito sociale.
Il brano ha lasciato un segno indelebile, tanto che nel 2019 Marracash lo campiona nel suo pezzo “Quelli che non pensano“, contenuto nell’album “Persona”, riattualizzando il messaggio per una nuova generazione.
Una traccia storica. Un flusso di coscienza in rima. Una rivoluzione a tempo di beat.