Storie di Musica: spazio a “One More Light” di Linkin Park

Storie di Musica

Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio

Benvenuti a Storie di musica, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale.

Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.

Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.

Storie di Musica: spazio a “One More Light” di Linkin Park

Hai mai dovuto andare avanti dopo aver perso una persona importante? Nel 2015 i Linkin Park sono a Londra per lavorare al nuovo disco. Alcuni membri, soprattutto Mike Shinoda, vogliono esplorare sonorità più melodiche. Questo genera tensioni interne. Chester Bennington lotta contro la depressione: psicologicamente provato, ma ancora capace di empatia e connessione emotiva.

In quei giorni arriva una notizia che spezza il ritmo delle sessioni: è morta per un cancro fulminante Amy Zaret, figura chiave della Warner. Aveva lavorato per anni accanto alla band, contribuendo con passione e discrezione al loro percorso. Non era solo una responsabile discografica. Era una vera amica. Il dolore attraversa il gruppo come una linea invisibile. Sottile, ma profondissima.

In studio, con Mike e Chester c’è il songwriter britannico Eg White. Il silenzio è pesante. Mike guarda Eg e dice: “Dobbiamo scrivere qualcosa per lei”. Nasce una melodia dolce, fragile. Mike la suona, la canta. Chester ascolta, si volta e dice: “Questa la canterò per lei. E per chi se ne va prima che possiamo dirgli quanto contava”.

“One More Light” nasce così. Una ballad lontanissima dallo stile classico della band. Molti la criticano: “Troppo soft. Troppo diversa”. Ma Chester non vuole più urlare. Vuole sussurrare. Vuole che chi sta soffrendo si senta meno solo.

Il 20 luglio 2017 Chester si toglierà la vita. “One More Light” diventa un inno per chi non ha avuto il tempo di dire addio.

Scritto da Caravaggio
Parliamo di: ,