Il brano dei The Kolors sta sbaragliando la concorrenza dei veri candidati al tormentone: proviamo a capire perché
Mancavano da un po’ di tempo dai vertici delle classifiche e quindi nessuno si sarebbe mai aspettato di vederli tra i più forti candidati a piazzare il tormentone dell’estate. Invece i The Kolors con “Italodisco” stanno sorprendendo tutti, nonostante una concorrenza che quest’anno è ancora più spietata con tanti nomi da alta classifica che hanno deciso di incrociare le loro strade. Primi tra tutti Marco Mengoni ed Elodie con la loro attesissima “Pazza musica” che, fino alla scorsa settimana, è però stata costretta a vedersi sovrastata dalla band di Stash.
Trionfo nelle radio, grande salita anche nelle piattaforme streaming |
“Italodisco“, dopo un regno incontrastato nella classifica di iTunes che dura già da circa tre settimane, è stata, infatti, a sorpresa, anche la canzone più trasmessa in radio mettendosi davanti non solo alla coppia di “Pazza musica” ma anche al trio di “Disco paradise” formato da Fedez, Annalisa e Articolo 31. Un risultato clamoroso, soprattutto se guardiamo cosa sta succedendo anche sulle piattaforme streaming.
A sorprendere è quanto sta accadendo su Spotify, non proprio il terreno ideale per chi punta sulla musica suonata come i The Kolors. Nella classifica settimanale vediamo “Italodisco” al ventitreesimo posto, sopra non solo a “Pazza musica” (#38) ma anche a “Parafulmini” di Ernia, Bresh e Fabri Fibra (#28), “Alta marea” di Coez e Frah Quintale (#35), “Obladi Oblada” di Charlie Charles, Ghali, thasup e Fabri Fibra (#37) e “La fine del mondo” di Mr.Rain e Sangiovanni (#63). Il tutto pur non risultando inserita nella “Hot Hits Italia“, la playlist più impattante di Spotify. Le strane logiche della piattaforma svedese.
Non è una canzone tipicamente estiva, è una loro canzone |
I The Kolors che quindi, da soli, sovrastano dei mostri dello streaming e le loro unioni di fanbase, spesso costruite appositamente per alzare ancora di più i numeri e avere un sicuro vantaggio sugli avversari, grazie semplicemente alla forza di una canzone irresistibile che non scopiazza altre ricette.
“Italodisco” rispecchia infatti in pieno lo stile dei The Kolors: atmosfere anni ’80, richiami a quel suono tutto italiano e al synth in levare che, in quel periodo, ha reso l’Italia un punto di riferimento per la musica elettronica, e effetto nostalgia tra Righeira, Moroder e Festivalbar. Non è un pezzo forzatamente estivo, è un pezzo loro: avrebbero potuto pubblicarlo in qualsiasi periodo dell’anno.
E questo inaspettato successo è il giusto premio a chi ha avuto il coraggio di rilanciarsi senza dover optare per forza su un duetto costruito a tavolino, ma portando avanti quella che è da sempre la sua strada. “Italodisco” sta funzionando così tanto perché è una vera e propria isola nel deserto di canzoni tutte uguali e collaborazioni profittevoli. E dimostra che, per fortuna, differenziarsi e credere in quello che si fa a volte paga ancora.
Nick Tara
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ci stavo giusto ragionando:
premesso che è probabilmente il pezzo migliore di queste settimane (unito forse a Substitution, cvd), è un brano triste, falso, vecchio, con un testo inutile, triste e un video patetico.
In altre parole, LA FINE DELLA MUSICA – ben supportata ovviamente da tutto “il resto” che avete citato nell’articolo, ossia un cumulo di merda 😀