L’artista vicentino in radio dal 23 ottobre con il secondo estratto dal suo omonimo album.
Avere le idee chiare a diciassette anni si può, ne rappresenta la prova vivente il giovanissimo Thomas Bocchimpani (qui una nostra recente ed esclusiva intervista), talento emerso nel corso dell’ultima edizione di “Amici”. Diciamo pure che tra le numerose stelle del firmamento di Maria De Filippi, costellazione che storicamente abbonda di meteore, questo ragazzo rappresenta una specie di rara cometa di Halley che splende di luce propria, tant’è che dal talent show non ha tratto grandi benefici, poiché non è stato né capito né valorizzato, soprattutto a causa del repentino abbandono del suo mentore Morgan, l’unico ad averne intuito il potenziale e le reali capacità. A mettere in risalto le sue abilità sono le canzoni scelte con criterio, a dimostrazione del fatto che si può avere un’identità artistica anche quando, di fatto, non si possiede ancora l’età per conseguire la patente. “Il sole alla finestra” è una ventata fresca di internazionalità, un ritorno a quel convincente R’n’B che ha sperimentato e poi abbandonato per strada Tiziano Ferro.
Nemmeno la sua eccentrica capigliatura, a metà tra Edward Cullen di “Twilight” e il protagonista del capolavoro di Tim Burton “Edward mani di forbice”, riesce a distrarre l’ascoltatore dall’innato e naturale talento di Thomas, capace di importare in Italia un modello di artista vicino all’esempio statunitense di Bruno Mars e Justin Bieber, due performers che non necessitano di grandi presentazioni. Anche se digitando su qualsiasi motore di ricerca la parola “Thomas” al momento escono più risultati riguardanti un famoso cartone animato, siamo certi che questo ragazzo di strada ne farà tanta… proprio come l’omonimo trenino!
Il sole alla finestra | Video
Il sole alla finestra | Testo
Il mondo è fuori la finestra
la luce che non entra più
la pioggia batte il temporale
non controllo più il dolore
sentirsi sempre più diversi
cogliere tutto ciò che resta
non eri questa
adesso metti un punto e basta
e le parole sono solo buone scuse
per fermare il tempo ed i silenzi in ogni abbraccio
Mentre cerco di sognare un posto
ancora sento tutti quei ricordi addosso
lascia stare, non svegliarmi adesso
e quando provo a respirare è giorno
no, non voglio
Il sole è ora alla finestra
il cielo che non nasconde più
la luce batte il temporale
ora il suo calore incanta
e le parole sono solo buone scuse
per fermare il tempo ed i silenzi in ogni abbraccio
Mentre cerco di sognare un posto
ancora sento tutti quei ricordi addosso
lascia stare, non svegliarmi adesso
e quando provo a respirare è giorno
no, non voglio
Lascio il tempo alle promesse
me ne accorgo solo adesso
quel disordine che dava a tutto quanto un senso
la paura di nuotare
affondo, piango e non mi guardo
sono io la mia cura, sono io la mia cura
Mentre cerco di sognare un posto
ancora sento tutti quei ricordi addosso
lascia stare, non svegliarmi adesso
e quando provo a respirare è giorno
no, non voglio
Nico Donvito
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