“Ti amo ancora di più” di Riccardo Cocciante: te la ricordi questa?

Ti amo ancora di più di Riccardo Cocciante

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Ti amo ancora di più” di Riccardo Cocciante

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1997 con “Ti amo ancora di più” di Riccardo Cocciante.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Ti amo ancora di più” di Riccardo Cocciante

Siamo nel 1997, Riccardo Cocciante pubblica il disco “Innamorato”, traghettato dal singolo apripista “Ti amo ancora di più”, un brano che è molto più di una dichiarazione: è una lettera d’amore aperta densa di poesia.

In questo pezzo convivono la vastità del mondo con l’intimità di un sentimento. Ma la vera forza sta nel verso che si ripete come un mantra: “E più passa il tempo e più sento dentro che ti amo ancora di più”.

Non c’è nostalgia fine a sé stessa, non c’è rimpianto, m’è la certezza di un amore che cresce anche da lontano, che si nutre dell’assenza e trova linfa nei ricordi, nelle piccole cose, nei gesti più ordinari. Proprio come sfiorare una spalla o come leggere un libro di Pavese seduti sul divano.

Il testo di “Ti amo ancora di più” di Riccardo Cocciante

Da questo nuovo mondo dove sto vivendo
Ti mando dei saluti bagnati di mare
Ti mando dei tramonti infuocati di sole
E una foto nostra, seduti sulla sabbia
Io che guardo lontano, verso l’orizzonte

Vedo immagini d’oltreoceano
Che ritornano nella mia mente
E più passa il tempo e più sento dentro
Che ti amo ancora di più

Guidare senza meta lungo viali alberati
Poi camminare solo, sulle spiagge immense
Salir su un grattacielo a toccare il 2000
E vedere il deserto appena fuori città
Tu che invece stai lì, nel freddo di Milano

Vedo immagini d’oltreoceano
Che ritornano nella mia mente
E più passa il tempo e più sento dentro
Che ti amo ancora di più
E più passa il tempo e più sento dentro
Che ti amo ancora di più

Partire per tornare non è certo andar via
Se tu mi dici torna, io ritornerò
Per infilare inverni sotto il tuo pullover
E riscaldarmi poi, sfiorandoti la pelle
Tu seduta che leggi un libro di Pavese

Vedo immagini d’oltreoceano
Che ritornano nella mia mente
E più passa il tempo e più sento dentro
Che ti amo ancora di più
E più passa il tempo e più sento dentro
Che ti amo ancora di più

Na-na-na, na-na
Na-na-na, na-na
Che ti amo ancora di più
Di più

Scritto da Nico Donvito
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