Quali sono i top e quali i flop dell’ultima settimana musicale?
TOP:
- Buon compleanno Mimì 2017 – Un evento sempre magico ed emozionante per chi ama l’immensa artista di Bagnara Calabra. Un appuntamento che ormai si ripete puntualmente da qualche anno a Milano e che meriterebbe un’attenzione maggiore (magari televisiva). Imperdibile, anche quest’anno, la cover di Loredana Errore, una delle poche all’altezza di rendere onore a Mimì.
- I pensieri di Zo – Fiorella Mannoia – Uno di quei brani che esemplifica al meglio il perchè la Mannoia sia a tutti gli effetti la regina dell’interpretazione nella canzone italiana di oggi. Intesa, poetica ed elegante Fiorella si destreggia tra le note dell’ennesimo capolavoro scritto da Fabrizio Moro (insieme a Roberto Cardelli).
- Mara Maionchi ad X-Factor – Checchè se ne dica la sua presenza dietro il bancone di casa Sky fa ancora la differenza: oltre che essere un vero fenomeno televisivo la signora dello scouting italiano giudica con lungimiranza, dice ciò che pensa senza troppi peli sulla lingua e si eleva dai tre compagni di banco alquanto sbiaditi in fatto di conoscenza musicale e captazione del talento vero. Ha ragione su tutta la linea, come sempre d’altronde: compresa la gran “rottura di cogli**i” per la gente che continua a proporsi in inglese sapendo che dovranno sopravvivere nel mercato italiano e non in quello estero.
FLOP:
- E’ un attimo – Thomas – Un ritorno atteso ma nemmeno troppo se si considera che il suo primo album risale a soli 4 mesi fa. Che bisogno c’era di pubblicare una canzone che non aggiunge nulla rispetto a quanto già mostrato? Malgrado il brano sia carino ed il ragazzo sappia il fatto suo non si capisce il motivo per il quale si sia scelto di ricalcare nuovamente in modo spudorato riferimenti lampanti alla musica internazionale che non inquadrano in modo personale il Bocchimpani.
- L’uscita infelice di Riki su Sanremo 2018 – L’ultimo amico di Maria con saccenza ha detto che il Festival non rientra nei suoi piani (“non voglio farlo“). Va benissimo, ce ne faremo una ragione ma avrebbe potuto mostrarsi più rispettoso per la manifestazione canora più importante del nostro Paese e alla quale, prima o poi, anche lui dovrà ricorrere per salvarsi la pelle.
- Universi paralleli – Decibel – L’ennesimo immotivato riterare il passato. Ruggeri e i suoi hanno scritto pagine importanti della nostra musica ma il continuare a proporla come fosse ancora attuale sta risultando alquanto nevrotica come cosa. Una pura operazione commerciale che non rende onore alla loro carriera.