Tutti i top ed i flop dell’ultima settimana musicale
I TOP:
Laura Pauisni ai Premi Oscar: è l’artista pop italiana più famosa ed attiva sulla scena internazionale da quasi 30 anni a questa parte. In molti altri ci hanno provato eppure nessuno è mai riuscito ad eguagliarne i risultati con eguale continuità ed efficacia. L’arrivo ai Premi Oscar con ‘Io si (Seen)‘ probabilmente non è giustificato dalla sua miglior canzone di sempre eppure è un grande riconoscimento per la sua carriera, per la nostra musica e l’intero nostro Paese.
Arisa – Ortica: Arisa è sinonimo di bella voce e di un animo un po’ pazzerello. Lo è stato anche in quest’ultima occasione in cui ha scelto di scrivere da sè e di farlo in napoletano. Il tutto, per giunta, dopo una ritrovata fortuna musicale grazie ad un passaggio al Festival di Sanremo centrato e positivo. La scelta potrebbe stranire e far discutere ma poi la senti cantare e capisci perchè rimane tra le migliori artiste nostrane qualunque cosa faccia.
Ultimo – Buongiorno vita: molto poco originale eppure sempre così efficace. La sua scrittura orizzontale sposa diversi linguaggi eppure lo fa sempre con semplicità e aderenza alla realtà. La sua voce, a tratti sgraziata e tecnicamente imperfetta, aumenta la verità di ciò che canta. La canzone probabilmente non si distingue dalle tante altre che l’hanno portato fino a qui ma continuerà a far cantare chi cantava anche le precedenti (sperando, magari, che i pezzi grossi siano riservati al futuro).
I FLOP:
Ligabue – Essere umano: a differenza del più giovane cantautore di cui sopra, Ligabue è ormai da 30 anni che si ripete senza troppa inventiva e originalità. Anche questo nuovo singolo è l’ennesima riproposizione della classica “canzone alla Ligabue”. Tutto bene quello che finisce bene ma al Liga serve urgentemente un brano capace di diventare un nuovo classico.
Povia: fa discutere salendo alle cronache del dibattito sociale attuale. Prova a cavalcare l’onda con una pubblicazione musicale che, in realtà, nulla aggiunge alla sua carriera e che, invece, non fa che confermare il fatto che musicalmente sia da troppo tempo fuori fuoco. Le idee che esprime, poi, sono altra cosa qui fuori contesto…