martedì, Aprile 16, 2024

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Top & Flop settimana 18 del 2018: Emma torna se stessa, i duetti rap falliscono

Tutti i top e i flop musicali dell’ultima settimana

I TOP:

  • NON TI DICO NO – Loredana Bertè e Boomdabash. Quello di Loredana Bertè uno di quei ritorni che fanno sempre piacere a chi ama da sempre la musica italiana. Fa piacere sentirla cantare come sempre, fa piacere vederla ancora sulle scene dopo tanti anni passati in ombra per colpa di non si sa bene chi o che cosa. Fa piacere anche se il testo di questo pezzo con i Boomdabash non la impegna poi molto e, anzi, non rende di cero giustizia ai tanti capolavori testuali che, nel corso della sua carriera, si è vista cucire addosso da fior fior di penne italiane. Nonostante tutto, però, fa piacere risentirla cantare il reggae anche quando, ormai, lo canta chiunque.
  • Emma Essere quiMI PARLI PIANO – Emma. La salentina sceglie come nuovo estratto radiofonico il miglior brano del suo ultimo album. E finalmente verrebbe da dire. Dopo aver sbagliato la scelta di ben due singoli Emma torna a fare Emma arrendendosi, forse, all’evidenza che il suo pubblico da lei non pretende alcuna evoluzione, maturazione o, peggio ancora, trasformazione. Il pubblico che l’ha amata per Calore, Amami Non è l’inferno continuerà ad amarla per quel suo timbro sfuocato e graffiato, per quel suo istinto irrefrenabile e distrattamente incontrollabile, per quella sua grinta “animale” che l’energia sa suscitare anche ai danni della grazia e della compostezza fisica e vocale. Mi parli piano è ciò che di meglio Roberto Casalino e Davide Simonetta potevano cucire sulla pelle dell’artista salentina che ci mette semplicemente tutto il suo cuore ed il suo istinto nell’interpretare un pezzo perfetto.
    • CHIEDERE SCUSA – Anna Tatangelo. Se di ritorni pare essere particolarmente ricca questa settimana quello di Lady Tata è sicuramente uno di quelli che si fanno più notare e che, ci si augura, possa accompagnare positivamente i prossimi mesi. Messi da parte fatti privati e i grembiulini di Masterchef Anna torna a fare quello che da sempre sa fare meglio: cantare. E, per giunta, lo fa con una signor canzone scrittale appositamente da Matteo Buzzanca che conferma il suo grande talento autorale fuori dal comune. Un ritorno meritato per una voce che sa cantare come poche altre e che merita di ritrovarsi.

I FLOP:

  • Fedez e J-AxITALIANA – J-Ax e Fedez. Hanno promesso che sarà l’ultimo capitolo di questa epopea estiva che ormai da tre anni i due rapper infliggono a mezza Italia (o, forse, tutta). Il punto, però, è che dopo Vorrei ma non posto Senza pagare era difficile trovare delle soluzioni che potessero ancora sorprendere perlomeno dal punto di vista dell’unione dei due soci. Il risultato, anche questa volta, va a parare sui postulati più ovvi di una qualsiasi estate rendendo testo e melodia fin troppo prevedibili nei loro rispettivi intenti e destinazioni. Farà ballare e cantare come sempre, però…
  • Rudy Zerbi ad Amici 17. Di settimana in settimana l’ex AD Sony Music ci regala continue perle di saggezza, se così si possono chiamare. Dopo aver avuto il coraggio di sostenere per mesi Biondo, il suo autotune ed i suoi testi a dir poco imbarazzanti con solo l’elemento della contemporaneità a proprio favore, nell’ultima puntata di Amici ha avuto il coraggio di sostenere la necessità di eliminare una tra le due voci migliori dell’edizione (Emma e Carmen), almeno per quanto riguarda l’intonazione, solo perchè “sovrapponibili”. Va bene tutto ma esiste un limite e quel limite il caro Rudy l’ha superato da troppo tempo. E’ giunto il momento che torni ad occuparsi d’altro perchè per fare il professore le competenze non le ha. E ripeto, il professore.
  • PEACE & LOVE – Sfera Ebbasta e Ghali. La risposta a J-Ax e Fedez arriva dai più moderni e futuristi Sfera e Ghali che, curati dal buon e fido Charlie Charles, sganciano il loro primo duetto proprio lo stesso giorno dei due soci di NewTopia. Sul piano dello streaming vincono a mani basse mentre su iTunes sembrano pagare pegno. Ciò che, però, conta è il piano musicale e qui, davvero, c’è ben poco da salvare con i temi che rimangono sempre gli stessi e l’effetto “wow” che viene totalmente a mancare. Meglio soli. Anzi, meglio solo Ghali.
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.