domenica 24 Novembre 2024

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Top & Flop, settimana 2 del 2020: Shade non trova la hit, J-Ax lo supera

Tutti i top ed i flop musicali dell’ultima settimana

I TOP:

La mia hit (J-Ax & Max Pezzali): J-Ax torna a convincere con un brano molto carino che prende in giro i tormentoni estivi, paragonando l’amore alla musica. Sia il video che il testo sono ricchissimi di “easter eggs” che un vero appassionato di musica italiana riuscirà di sicuro a notare. Canzone piacevole, ritmata, che torna a dare brio e lucentezza ai suoi interpreti, che erano entrati in un limbo di canzoni-sfatte.

Non è la fine (Elodie feat. Gemitaiz): Elodie torna, nuovamente in duetto, stavolta con Gemitaiz. L’interprete romana sfodera addirittura l’autotune per essere più incisiva in un pezzo con sonorità quasi dubstep e molto orecchiabili. Il rapper riesce a sfoderare rime degne dei suoi primi tempi, incastri e metriche intelligenti come non si sentivano nella sua produzione dal 2014, almeno. Sorprendente.

Atto zero (Anastasio): Un brano molto corto ma con un testo che arriva dritto dritto al cuore come una pugnalata. Come al solito Anastasio canta i disagi della società, concentrandosi stavolta sul terrorismo e sulla caduta dei valori moderni. Da ascoltare.

I FLOP:

Euphoria (Greta Menchi): L’ennesimo tentativo di questa youtuber di produrre qualcosa di valido musicalmente. Anche stavolta, nonostante la produzione di Boss Doms, il tentativo è fallimentare. Canzone che non lascia niente, con testo stupidissimo e poco altro. Dimenticabile.

La questione “donne” nel Festival di Amadeus: Iniziare subito la conferenza stampa di presentazione del Festival dicendo tra le righe di aver scelto le tue vallette solo per la bellezza, continuando a mettere il dito nella piaga definendo Francesca Novello come “una donna che ha saputo fare un passo indietro rispetto al suo uomo” non è il massimo della vita. Ingiustificabile, e costerà caro. Ci son tante donne belle ed intelligenti, alcune le hai pure sul palco, non vedo perchè fare queste cadute di stile.

Allora ciao (Shade): Il rapper torinese dimostra che non sempre gli vengono bene le ballad. In questo caso la canzone è dimenticabile, moscia e senza spirito. Le capacità da liricista ci sono sempre, ma si può fare di meglio.