Tutti i top ed i flop dell’ultima settimana musicale
I TOP:
- Fino all’alba (ti sento) – Aiello: dopo un Festival di Sanremo in cui ha fatto discutere più per la performance che per la (meritevole) canzone, Aiello torna a giocarsi la carta estiva che tanta fortuna gli portò lo scorso anno. Malgrado non sia all’altezza della bella ‘Vienimi (a ballare)’ soprattutto a livello testuale, anche questa volta Aiello riesce a fare centro dimostrandosi alternativo al reggae monopolizzante.
- Il ritorno di Battiti Live: è rimasta ormai una delle pochissime riuscite manifestazioni estive capaci di raccogliere grandi nomi e una fetta di pubblico davvero ampia ogni anno. Le location fantastiche, una conduzione frizzante e leggera e tanti (se non tutti) i protagonisti dell’estate sono una garanzia di successo.
- Solo cose belle – Comete: ricordate quando tutt’Italia cantava Tommaso Paradiso con il finestrino abbassato a tutta gola? Solo passati solo pochi anni eppure dell’ex leader dei Thegiornalisti si sono perse le tracce (perlomeno per il larghissimo pubblico). Nostalgia? C’è sempre Comete che ne rievoca il ricordo e lo fa alla grandissima. Per cui che fate ancora qui? Via in macchina ed abbassate i finestrini!
I FLOP:
- Meglio di sera – Emma Muscat feat. Astol e Alvaro De Luna: dopo che nel 2020 l’accoppiata con Astol aveva mostrato segnali di apprezzamento, la Muscat ci riprova arricchendo il piatto. Ad esagerare, però, si rischia di sbagliare la mira. Il problema maggiore, però, è la canzone che rispetto all’episodio precedente si rivela più debole.
- La mia felicità – Fabio Rovazzi e Eros Ramazzotti: Rovazzi è sempre stato sinonimo di personalità e novità. Dopo un anno di lontananza dalle scene estive ecco che torna accompagnandosi con un ospite non scontato per il periodo estivo. Eppure di novità non se ne vedono all’orizzonte e tutto finisce per assomigliare troppo alle cose già mostrate fin qui ma senza quel guizzo di genialità che ha sempre reso il tutto apprezzabile, Peccato.
- Chiagne ancora – Ghali e Liberato: per essere il singolo del ritorno di un hitmaker come Ghali il risultato delude le aspettative. Il brano scorre via piacevolmente ma manca quel guizzo che riesca a rendere il tutto davvero entusiasmante. Piacevole ma non abbastanza per rendere il brano all’altezza del ruolo di primo singolo estratto da un nuovo, atteso, progetto.
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Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
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