martedì, Marzo 19, 2024

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Top & Flop, settimana 3 del 2019: commuove “Io sono Mia”, Fedez non ancora a fuoco

Tutti i top ed i flop musicali dell’ultima settimana

I TOP:

  • Ligabue – Luci d’America. Certo, siamo tutti d’accordo che non si tratti della migliore “opera prima” del Liga nazionale ma bisogna riconoscere che non siamo nemmeno davanti alla sua più brutta proposta che, di questi tempi, non era del tutto escludibile come possibilità. Dopo il fallimento del suo ultimo concept album Ligabue tenta di ritornare sulla retta via e lo fa con un brano ricco di potenzialità e di sonorità da stadio. Nessuna sorpresa, nessuna innovazione ma, d’altronde, chiedere delle novità a chi da più di 30 anni ha una propria precisa identità artistica è pura follia.
  • Io sono Mia. La si aspettava da anni e finalmente una degna pellicola sulla vita di Mia Martini è arrivata. La difficoltà maggiore dev’essere stata indubbiamente trovare un’interprete degna della grande voce calabrese ma Serena Rossi ha saputo fare del suo meglio impersonando magnificamente la grande artista di Almeno tu nell’universo e di molti altri indimenticabili capolavori. Ci sono indubbiamente delle inesattezze biografiche (dovute a scelte magari discutibili) e dei passaggi romanzati per la resa cinematografica e televisiva a cui il tutto è destinato ma l’anima di Mimì c’è indubbiamente, la si ritrova a più tratti e in più scene. Un plauso caloroso e sentito per tutto ciò.
  • E’ sempre bello – Coez. Dopo un successo clamoroso è sempre difficile confermarsi ma Coez c’è riuscito brillantemente sfoderando un singolo che non lo trasforma ma lo avvicina indubbiamente a tutto ciò che è pop d’autore. Abilmente Silvano Albanese realizza la fusione tra la sua scrittura contemporanea e la necessità mainstream di un ritornello accattivante da canticchiare con leggerezza e frivolezza. Il mix è micidiale per le classifiche e le radio.

I FLOP:

  • Fedez e Zara Larsson – Holding out for you. Non aveva pienamente convinto con il primo delicatissimo estratto radiofonico (Prima di ogni cosa) ma lo si era perdonato credendo si trattasse di un qualcosa di isolato e da giustificare con la fresca paternità. In realtà, però, Fedez non convince appieno nemmeno con questo secondo estratto pur essendo maggiormente nelle sue corde anche per la semplice struttura a duetto pop-rap che da sempre gli appartiene. Il tutto risulta gradevole all’ascolto come sempre per chi ama il giovane artista ma manca il guizzo giusto per rendere il tutto un tormentone degno dei vari Magnifico, Cigno nero L’amore eternit.
  • Il nuovo cofanetto di Dodi Battaglia. Cantare all’infinito i grandi classici dei Pooh non potrà pagare per l’eternità tanto più se ogni componente dell’ex band si riduce a realizzare e produrre lo stesso prodotto. Battaglia dal canto suo piazza in tutto ciò anche un inedito firmato da Giorgio Faletti che era stato proposto alla commissione artistica per la gara di Sanremo 2019 ma che è stato escluso. Buttare alle ortiche una firma del genere pubblicando il brano in una circostanza che non lo valorizza è un’assoluta atrocità.
  • Ospiti Rai a Sanremo 2019. A Sanremo 2019 di ospiti stranieri pare non ce ne saranno visto e considerato che non vogliono rendere omaggio alla musica italiana che, per forza di cose, non può appartenergli. Baglioni, quindi, punta tutto sugli italiani che, anche quest’anno, dovranno essere in abbondanza vista la riduzione del cast a 24 nomi (lo scorso anno erano 30 comprendendo le Nuove Proposte). Ecco che quindi oltre a tutti gli artisti italiani non in gara (ci saranno la solita Giorgia che non manca da 3 anni a questa parte e probabilmente anche Laura Pausini e Biagio Antonacci) molto spazio verrà dato anche ai “prodotti Rai” come il cast di Ora o mai più o della fiction Io sono Mia. E come dire di no ad Antonella Clerici ed il suo Sanremo Young? Avanti tutta con la pubblicità occulta…
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.