venerdì, Aprile 19, 2024

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Top & Flop, settimana 31 del 2020: Achille Lauro convincente, meno Emis Killa

Tutti i top ed i flop musicali dell’ultima settimana

I TOP:

  • 1990 – Achille Lauro. Istrionico come sempre ma soprattutto coraggioso. Achille Lauro tira fuori un disco che si dimostra all’altezza delle aspettative pur senza dover puntare, per forza, a ritagliarsi uno spazio nella scena estiva ricorrendo alla ricetta del facile tormentone reggae. Rivisita gli anni ’90 con brani ed ospiti illustri che lo supportano e gli si adattano alla perfezione ma ciò che continua a convincere per davvero è lui, il suo modo di proporsi e la sua personalità musicale tutt’altro che scontata o non percepibile. Ha ormai una sua chiara identità pur trasformandosi continuamente.

I FLOP:

  • La confusione su Sanremo Giovani. Suona come inaccettabile la confusione che già si registra attorno alla prossima edizione della kermesse. Amadeus inizialmente annuncia che l’età massima per accedere alle Nuove Proposte sarà 30 anni, poi, dopo qualche polemica fa dietrofront e corregge il tiro portando il limite a 33 anni. Ma che è? La tombola di Natale? Il direttore artistico dovrebbe calibrare con maggiore attenzione le proprie scelte e, soprattutto, evitare di annunciarle per poi smentirle altrimenti ritorneremo a quando lo si accusava di una gestione comunicativa non così efficace lo scorso anno.
  • Malandrino – Emis Killa e Jake la Furia. Sono due dei pesi massimi del rap italiano della prima ora e per questo dalla loro unione discografica ed artistica ci si sarebbe aspettati qualcosina in più. Il brano c’è, può risultare credibile e spendibile ma non è poi così convincente come forse avrebbe dovuto essere e rischia di non lanciare a dovere il loro disco congiunto che, diciamocela tutta, negli intenti ricalca parecchi altri progetti proposti dall’ambiente negli ultimi tempi.
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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.