giovedì 21 Novembre 2024

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Top & Flop Settimana 48 del 2017: Cesare Cremonini con un album wow, deludono Ax/Fedez

I top e i flop dell’ultima settimana musicale

I TOP:

Possibili scenari – Cesare Cremonini: Dopo un primo singolo deludente sotto diversi aspetti Cremonini sfodera il disco dell’anno. Le sonorità ed i testi del cantautore emiliano si fondono in atmosfere che deliziano l’orecchio dell’ascoltatore e lo trascinano in un iperuranio musicale in cui c’è tutto dal pop al rock passando per il soul. Bravissimo Cesare.

LevanteIl videoclip di “Gesù Cristo sono io”: Semplice ma efficace, il video, realizzato da un collettivo di registi uomini, vede i vari tipi di violenza sulle donne come un unico grande incubo che si ripete fino a che non si ha il coraggio di guardare dentro sè stesse e reagire. Messaggio diretto e funzionale per una canzone che rimane stupenda.

I tutor di “Amici”: Michele Bravi, Annalisa e Giovanni Caccamo stanno svolgendo un ruolo importantissimo nella scuola di Amici. Insegnare a dei ragazzi come loro come affrontare le prove assegnate e quelle che dovranno affrontare nella vita professionale futura è un ruolo nobile. Potrebbe nascere qualcosa di interessante e potremmo vedere qualcosa di diverso nella scuola.

I FLOP:

Comunisti col rolex – Multiplatinum Edition: I nuovi pezzi che la premiata coppia Ax-Fedez ci propongono non sono minimamente all’altezza di quelli bellissimi rilasciati in precedenza. Pure la canzone strappalacrime che Fedez ha dedicato alla Ferragni incisa e modificata risulta impoverita e senza mordente. Il feat con Giò Sada è bello ma non memorabile. Le altre canzoni non risaltano in nessun particolare ambito. Grande occasione sprecata ma ormai il duo ha dato tutto quello che poteva fare e può concludere senza rimpianti questa era. 

La FIMI toglie potere agli streaming: Male se non malissimo in questo periodo di vacche magre di vendita togliere uno dei metodi che permetteva a tutti quelli non big di poter minimamente provare ad ottenere una certificazione. Ora lo streaming potrebbe contare solo per i possessori di Spotify Premium, una minuscola parte del panorama italiano. O si abbassano le soglie oppure sarà il periodo più nero della discografia italiana.

Lunga vita a STO – Ghali: Questa mania di importare tutto su Spotify, come ha anche fatto la Dark Polo Gang, non è sana. Sul breve periodo questo disco sarà ascoltatissimo dai fan ma poi…Tralasciando che le canzoni del rapper algero-milanese prima di Album non erano nemmeno così eccelse.