Trigno e l’amore tossico delle sue “100 sigarette” – RECENSIONE

Analisi dell’ultimo singolo di Trigno, concorrente in gara ad Amici 24. “100 sigarette” è il titolo del brano disponibile in digitale dallo scorso 1° aprile
Trigno affronta il tema dell’amore tossico in “100 sigarette”, il nuovo inedito presentato nel corso della terza puntata del serale di Amici 24 (qui le nostre pagelle).
Il brano è stato scritto da Pietro Bagnadentro (alias Trigno), insieme a Gianmarco Merolle, Antonio Filippelli e Stefano Tartaglini, mentre la produzione è stata curata da Antonio Filippelli e Gianmarco Manilardi.
Dopo “Maledetta Milano” e “A un passo da me”, Trigno mette a segno un nuovo tassello del suo percorso: “100 sigarette”, che descrive bene l’evoluzione del suo percorso dal pomeridiano al serale, oltre che la consapevolezza che è riuscito ad acquisire di puntata in puntata.
Il testo è un flusso di coscienza sincero, diretto, che non cerca sconti né giustificazioni: “Tu sei la confusione che la notte mi calma”: un ossimoro perfetto, come spesso lo sono le relazioni sbagliate. Il giovane cantautore non descrive l’amore ideale, ma quello che ti fa perdere e ti fa sentire smarrito.
Trigno firma così il brano più intenso e personale del suo percorso ad Amici 24, portando sul palco del serale una ballata malinconica e lucida, capace di raccontare con sincerità disarmante la dipendenza emotiva e il disorientamento di un amore tossico.Il paragone tra la dipendenza affettiva e quella da nicotina è efficace per far comprendere bene il messaggio.
Trigno – “100 sigarette” | Testo
Non metto a fuoco il mio futuro non lo vedo ancora nitido
Hai perso peso come una modella d’intimo
Ti sei drogato senza mai farti un video
Dicono che se continuo cosi poi mi ucciderò
Senza fare calcoli
Ho un brivido nel corpo come quando batti i gomiti
Per noi ci vogliono secoli
Ma cosa ce ne frega Sembra andare tutto a Rotoli
Ho fatto quello che posso fare
stavi stretta in questo bilocale
Non è colpa mia se mi sento male
Quando ti rivedo mega temporale
E sento il cuore
Che mi strappa dalla pelle
E fumo cento sigarette
E fumo cento sigarette
Ma riempi tutta la stanza
Questo letto a una piazza
Tu sei la confusione che la notte mi calma
E mi fai cento sigarette
Ma in questo fumo ci si perde
Che poi fumare
È come farsi male e rilassarsi
Ma puoi notare
Che è quasi sempre uguale, comportarsi
Bene o male
Che differenza fa hai vinto tu
Un adolescenza persa dietro a delle Wiston blu
Ho fatto quello che posso fare
E stavi stretta in questo bilocale
Non è colpa mia se mi sento male
Quando ti rivedo mega temporale
E sento il cuore
Che mi si strappa dalla pelle
E fumo cento sigarette
E fumo cento sigarette
Ma riempi tutta la stanza
Questo letto a una piazza
Tu sei la confusione che in la notte mi calma
E mi fai cento sigarette
Ma in questo fumo ci si perde
Oggi non mi alzo
Non mi frega un cazzo
Degli impegno che ho
Li posticiperò
scusa per quello che ho fatto
Io no Non voglio più restare
Dove mi vuoi portare
Tuuuu
Tu chiamami scemo
O chiamami genio
Ma riempi tutta la stanza
Questo letto a una piazza
Tu sei la confusione che in la notte mi calma
E mi fai cento sigarette
Ma in questo fumo ci si perde