“Tutto Sanremo”, la storia del Festival: l’edizione 1964

Tutto ma proprio tutto quello che c’è da sapere su Sanremo 1964, la classifica della decima edizione della kermesse vinta da Gigliola Cinquetti e Patricia Carli con “Non ho l’età”.
Per la 14esima edizione del Festival di Sanremo, alla conduzione venne confermato per il secondo anno consecutivo Mike Bongiorno, affiancato dall’attrice Giuliana Lojodice. Ventiquattro le canzoni in gara, interpretate da tanti veterani, tra cui i ritorni di Domenico Modugno, Claudio Villa, Gino Paoli, Pino Donaggio, Milva, Little Tony, Giorgio Gaber, Tony Renis, Emilio Pericoli, Cocky Mazzetti, Tony Dallara, Fausto Cigliano e Aurelio Fierro.
Altrettanto numerosi gli esordienti, vale e a dire: Antonio Prieto, Bruno Filippini, Fabrizio Ferretti, Laura Villa, Remo Germani, Piero Focaccia, Lilly Bonato, Roby Ferrante, Nicola Arigliano, Robertino, Bobby Solo e la vincitrice Gigliola Cinquetti.
La sedicenne veronese si aggiudicò il titolo con “Non ho l’età (per amarti)”, eseguita in coppia con l’italo-belga Patricia Carli. Si trattò della prima edizione che vide cantanti stranieri affiancare gli interpreti nostrani.
Tra le ugole internazionali, si annoverano le presenze dello svizzero Richard Moser jr, dell’austriaco Peter Kraus, della tedesca Peggy March, della francese Frida Boccara, della brasiliana Marina Moran, dei cubani Los Hermans Rigual, oltre che degli statunitensi Ben E. King, Bobby Rydell, Frankie Laine, i The Fraternity Brothers, Frankie Avalon, April Stevens, Gene Pitney e Paul Anka.
La canzone che si affermò nelle classifiche e nel tempo fu proprio “Non ho l’età (per amarti)”, che con Gigliola Cinquetti ci regalò la prima vittoria italiana all’Eurofestival di Copenaghen.
I pezzi di successo emersi da questo Festival furono parecchi, molti più rispetto alle precedenti edizioni,. Tra tutte citiamo “Una lacrima sul viso” che venne in realtà esclusa dalla serata finale poiché cantata in playback da Bobby Solo, colpito da una raucedine poco prima dell’esibizione.
Altra storia quella dell’incantevole “E se domani”, che troverà una seconda vita grazie all’interpretazione di Mina realizzata qualche mese più tardi. Tra gli evergreen proposti in questa prolifica annata, ricordiamo: “Un bacio piccolissimo” di Robertino, “Venti chilometri al giorno” di Nicola Arigliano, “Sabato sera” di Bruno Filippi, “Quando vedrai la mia ragazza” di Little Tony, “Ogni volta” di Paul Anka e “Che me ne importa a me” di Domenico Modugno.
Sanremo 1964 | Info e regolamento
XIV Festival della canzone italiana
in scena dal 30 gennaio al 1° febbraio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Mike Bongiorno con Giuliana Lojodice
direzione artistica: Gianni Ravera
24 canzoni in gara eseguite da 40 interpreti (Domenico Modugno, Claudio Villa, Gino Paoli, Pino Donaggio, Milva, Little Tony, Giorgio Gaber, Tony Renis, Emilio Pericoli, Cocky Mazzetti, Tony Dallara, Fausto Cigliano, Aurelio Fierro, Richard Moser jr, Peter Kraus, Peggy March, Frida Boccara, Marina Moran, i Los Hermans Rigual, Ben E. King, Bobby Rydell, Frankie Laine, i The Fraternity Brothers, Frankie Avalon, April Stevens, Gene Pitney, Paul Anka, Antonio Prieto, Bruno Filippini, Fabrizio Ferretti, Laura Villa, Remo Germani, Piero Focaccia, Lilly Bonato, Roby Ferrante, Nicola Arigliano, Robertino, Bobby Solo, Patricia Carli e Gigliola Cinquetti). Vengono presentate 12 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata la giuria (composta da 20 gruppi d’ascolto dislocati in località segrete) vota e decide le 12 canzoni che accedono alla serata finale, nella quale viene comunicato solo il brano vincente e non la classifica ufficiale con le consuete posizioni. Tutti vengono considerati al secondo posto ad ex-aequo.
Sanremo 1964 | Canzoni e classifica
1° Gigliola Cinquetti – Patricia Carli – Non ho l’età (per amarti)
(Nisa, Mario Panzeri, Giancarlo Colonnello)
Finalisti
Domenico Modugno – Frankie Laine – Che me ne importa a me
(Domenico Modugno)
Tony Dallara – Ben E. King – Come potrei dimenticarti
(Vito Pallavicini, Ezio Leoni)
Gino Paoli – Antonio Prieto – Ieri ho incontrato mia madre
(Gino Paoli)
Fabrizio Ferretti – Gil Fields e The Fraternity Brothers – La prima che incontro
(Vito Pallavicini, Giorni Kramer)
Pino Donaggio – Frankie Avalon – Motivo d’amore
(Pino Donaggio)
Roby Ferrante – Paul Anka – Ogni volta
(Carlo Rossi, Roby Ferrante)
Little Tony – Gene Pitney – Quando vedrai la mia ragazza
(Carlo Rossi, Antonio Ciacci)
Bruno Filippini – Gil Fields e The Fraternity Brothers – Sabato sera
(Bruno Pallesi, Walter Malgoni)
Remo Germani – Nino Tempo e April Stevens – Stasera no no no
(Vito Pallavicini, Evasio Roncarati)
Robertino – Bobby Rydell – Un bacio piccolissimo
(Giovanni Ornati, Gino Mescoli)
Bobby Solo – Frankie Laine – Una lacrima sul viso
(Mogol, Roberto Satti)
Non finalisti
Giorgio Gaber – Patricia Carli – Così felice
(Giorgio Gaber)
Fausto Cigliano – Gene Pitney – E se domani
(Giorgio Calabrese, Carlo Alberto Rossi)
Tony Renis – Frankie Avalon – I sorrisi di sera
(Mogol, Alberto Testa, Tony Renis)
Piero Focaccia – Bobby Rydell – L’inverno cosa fai?
(Nisa, Giancarlo Colonnello)
Milva – Frida Boccara – L’ultimo tram
(Giorgio Calabrese, Eros Sciorilli)
Cocky Mazzetti – Los Hermanos Rigual – Mezzanotte
(Angelo Rotunno, Carlo Rossi)
Claudio Villa – Peggy March – Passo su passo
(Franco Migliacci, Umberto Bindi)
Emilio Pericoli – Peter Kraus – Piccolo piccolo
(Lelio Luttazzi, Antonio Amurri)
Aurelio Fierro – Marina Moran – Sole pizza e amore
(Tata Giacobetti, Virgilio Savona)
Laura Villa – Los Hermanos Rigual – Sole sole
(Laura Zanin, Arturo Casadei)
Lilly Bonato – Richard Moser jr. – Tu piangi per niete
(Vito Pallavicini, Piero Soffici)
Nicola Arigliano – Peter Kraus – Venti chilometri al giorno
(Mogol, Pino Massara)