“Tutto Sanremo”, la storia del Festival: l’edizione 1966

Tutto ma proprio tutto quello che c’è da sapere su Sanremo 1966, la classifica della decima edizione della kermesse vinta da Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti con “Dio come ti amo”
Per la 16esima edizione del Festival della canzone italiana, alla conduzione tornò Mike Bongiorno per il quarto anno consecutivo, affiancato dalle attrici Paola Penni e Carla Maria Puccini. Quarantasette partecipanti di Sanremo 1966 per ventisei canzoni in gara, tra cui numerosi esordienti: da Lucio Dalla a Sergio Endrigo, passando per Caterina Caselli, Orietta Berti, Anna Identici, gli Equipe 84, Luciana Turina, Anna Marchetti, i Ribelli, Gino, Luciano Tomei, Paola Bertoni, Giuseppe Di Stefano, Plinio Maggi e il Trio del Clan.
Tra i numerosi veterani in concorso, invece, ricordiamo: Adriano Celentano, Bobby Solo, Claudio Villa, Gino Paoli, Milva, Iva Zanicchi, Ornella Vanoni, Giorgio Gaber, Nicola Di Bari, Pino Donaggio, Edoardo Vianello, Wilma Goich, Franco Tozzi, John Foster, Remo Germani e Peppino Gagliardi, oltre ai due vincitori assoluti Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti, che si conquistarono i favori delle giurie con l’intensa “Dio, come ti amo”, quarto titolo per lui e secondo per lei.
Tra gli stranieri in gara, abbinati ai nostri interpreti, si annoverano le presenze del gruppo malgascio dei Las Surfs, del brasiliano Ricardo, del paraguaiano Luis Alberto del Paranà, dei francesi Richard Anthony e Françoise Hardy, delle band britanniche dei Renegades e dei Yardbirds, oltre che degli statunitensi Bobby Vinton, Chad & Jeremy, Vic Dana, P. J. Proby, i The New Christy Minstrels, Gene Pitney e Pat Boone.
Nonostante i rumors della vigilia di siano stati a favore del debuttante Sergio Endrigo, il vincitore morale di questa edizione fu Adriano Celentano che, dopo essersi rifiutato di cantare “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli (altro grandissimo successo di questa annata), si presentò in gara con uno dei suoi pezzi più famosi.
Stiamo parlando de “Il ragazzo della via Gluck”, pezzo che ottenne un grandissimo successo a seguito della kermesse, considerata l’incomprensibile eliminazione avvenuta nel corso della seconda serata. Una canzone che fa parte della storia non solo della musica leggera italiana, ma anche del costume del nostro Paese, che raccontava dell’urbanizzazione avvenuta nelle grandi città a seguito dell’ultimo conflitto mondiale, un processo che avrebbe portato inesorabilmente alla perdita dei valori di un tempo. Un atto di accusa nei confronti della speculazione edilizia, oltre che di rivendicazione di principi e di ideologie che non convinsero del tutto chi si ritrovò nella condizione di esprimere il proprio voto.
Sanremo 1966 | Info e regolamento
XVI Festival della canzone italiana
in scena dal 27 al 39 gennaio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Mike Bongiorno con Paola Penni e Carla Maria Puccini
direzione artistica: Gianni Ravera
26 canzoni in gara per 47 interpreti (Lucio Dalla, Adriano Celentano, Sergio Endrigo, Caterina Caselli, Orietta Berti, Bobby Solo, Claudio Villa, Gino Paoli, Milva, Iva Zanicchi, Ornella Vanoni, Giorgio Gaber, Nicola Di Bari, Pino Donaggio, Edoardo Vianello, Wilma Goich, Anna Identici, gli Equipe 84, Luciana Turina, Anna Marchetti, i Ribelli, Gino, Luciano Tomei, Paola Bertoni, Giuseppe Di Stefano, Plinio Maggi, il Trio del Clan, Franco Tozzi, John Foster, i Las Surfs, Ricardo, Luis Alberto del Paranà, Richard Anthonye, Françoise Hardy, i Renegades, Yardbirds, Bobby Vinton, Chad & Jeremy, Vic Dana, P. J. Proby, i The New Christy Minstrels, Gene Pitney, Pat Boone, Remo Germani, Peppino Gagliardi, Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti). Due interpretazioni per brano, la giuria (composta da 200 elementi) seleziona i 14 brani qualificati per la serata finale.
Sanremo 1966 | Canzoni e classifica
1° Domenico Modugno – Gigliola Cinquetti – Dio come ti amo
(Domenico Modugno)
2° Caterina Caselli – Gene Pitney – Nessuno mi può giudicare
(Daniele Pace, Mario Panzeri, Luciano Beretta, Miki Del Prete)
3° Wilma Goich – Les Surfs – In un fiore
(Mogol, Carlo Donida)
4° Pino Donaggio – Claudio Villa – Una casa in cima al mondo
(Vito Pallavicini, Pino Donaggio)
5° Anna Identici – The New Christy Minstrels – Una rosa da Vienna
(Bruno Lauzi, Gianni Guarneri)
6° Orietta Berti – Ornella Vanoni – Io ti darò di più
(Alberto Testa, Memo Remigi)
6° Giorgio Gaber – Pat Boone – Mai mai mai Valentina
(Gene Colonnello, Alberto testa)
8° Edoardo Vianello – Françoise Hardy – Parlami di te
(Vito Pallavicini, Edoardo Vianello)
9° Sergio Endrigo – Chad & Jeremy – Adesso sì
(Sergio Endrigo)
9° Milva – Richard Anthony – Nessuno di voi
(Vito Pallavicini, Giorni Kramer)
9° Peppino Gagliardi – Pat Boone – Se tu non fossi qui
(Carlo Alberto Rossi, Marisa Terzi)
12° Remo Germani – Les Surfs – Così come viene
(Vito Pallavicini, Ezio Leoni)
13° Iva Zanicchi – Vic Dana – La notte dell’addio
(Memo Remigi, Alberto Testa, Giuseppe Diverio)
14° I Ribelli – The New Christy Minstrels – A la buena de Dios
(Walter Malgoni, Bruno Pallesi)
Non finalisti
Luciana Turina – Gino – Dipendesse da me
(Vito Pallavicini, Iller Pattacini)
Adriano Celentano – Trio del Clan – Il ragazzo della via Gluck
(Luciano Beretta, Miki Del Prete, Adriano Celentano)
Franco Tozzi – Bobby Vinton – Io non posso crederti
(Gianni Marchetti, Gianni Sanjust)
Anna Marchetti – Plinio Maggi – Io ti amo
(Gianni Fallabrino, Plinio Maggi)
Gino Paoli – Ricardo – La carta vincente
(Gino Paoli)
Nicola Di Bari – Gene Pitney – Lei mi aspetta
(Vito Pallavicini, Alberto Baldan Bembo)
Lucio Dalla – The Yardbirds – Paff… bum
(Sergio Bardotti, Gianfranco Reverberi)
Giuseppe Di Stefano – P. J. Proby – Per questo voglio te
(Mogol, Mansueto De Ponti)
Luciano Tomei – Luis Alberto del Paranà e Los Paraguayos – Quando vado sulla riva
(Franco Maresca, Mario Pagano)
Bobby Solo – The Yardbirds – Questa volta
(Mogol, Roberto Satti)
John Foster – Paola Bertoni – Se questo ballo non finisse mai
(Vito Pallavicini, Gino Mescoli)
Equipe 84 – The Renegades – Un giorno tu mi cercherai
(Pantros, Franco Campanino)