venerdì, Giugno 28, 2024

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Ultimo, targa SIAE per “Alba” e 3 giorni di sold out all’Olimpico di Roma per il Re degli Stadi

Al suo palmares Ultimo ha aggiunto questa mattina la targa SIAE per il testo di “Alba”, brano che gli è valso il quarto posto a Sanremo2023, ma non finisce qui, il cantante romano si sta avviando a un fantastico triplo sold out all’Olimpico di Roma per i concerti in programma il 22, 23 e 24 giugno. In meno di un anno Ultimo ha collezionato 6 sold out nella Capitale e per il tour “Ultimo Stadi 2024-La Favola continua” il cantautore ha venduto oltre 400.000 biglietti, un dato che ha portato a oltre 1.650.000 il numero di biglietti venduti in carriera.

Il cantautore romano si conferma il re indiscusso dei live, a soli 28 anni ha messo insieme 33 concerti dagli stadi, dopo Roma seguirà un’unica tappa in Sicilia il 28 giugno allo Stadio San Filippo di Messina (sold out) e un concerto, già esaurito, il 6 luglio allo Stadio Euganeo
di Padova, che vedrà calare il sipario su questo ennesimo tour de force per il grande
popolo di ULTIMO. Il cantautore ha più volte dichiarato che si prenderà almeno un anno di pausa per scrivere nuove canzoni, senza avere limiti di tempo pertanto dopo 4 estati consecutive da protagonista il 2025 non lo vedrà calcare le scene.

Ma veniamo ad “Alba” un brano che restituisce a ognuno di noi il coraggio di camminare verso un nuovo giorno, fiduciosi di immaginarlo diverso da una realtà già scritta con storture e conflitti sociali, brano sempre attuale, per il quale questa mattina allo Stadio Olimpico. il Direttore Generale della SIAE, Matteo Fedeli, ha consegnato una targa all’artista:

“SIAE è orgogliosa di omaggiare ULTIMO per la potenza evocativa della sua musica
e delle sue performance dal vivo, capaci di risvegliare le coscienze e infondere
coraggio”.

Proprio a questo brano ULTIMO ha deciso di riservare durante il suo live uno speciale
momento di riflessione con una toccante interpretazione, un vero e proprio quadro,
realistico e volutamente crudo, che alla lirica delicata contrappone immagini di guerra, a
ricreare un clima quasi sospeso che riporta il pubblico alla realtà che quotidianamente
vediamo da lontano: “t’immagini se tutto questo fosse la realtà”, che sul finale riavvolge il nastro sugli orrori e riporta la visione onirica di un mondo che torna alla normalità, alla pace, alla spensieratezza, esortando a immaginare uno scenario diverso da ciò che conosciamo.