“Un attimo di pace” di Eros Ramazzotti: te la ricordi questa?

Un attimo di pace Eros Ramazzotti

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Un attimo di pace” di Eros Ramazzotti

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2003 con “Un attimo di pace” di Eros Ramazzotti.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Un attimo di pace” di Eros Ramazzotti

Pubblicato nel settembre del 2003 come secondo singolo dell’album “9″, “Un attimo di pace” rappresenta una delle pagine più intense e riflessive del repertorio di Eros Ramazzotti. Lontano dalle ballate sentimentali che lo hanno reso celebre, qui il cantautore romano affronta un tema più ampio e universale: il bisogno di silenzio, di autenticità, di uno spazio intimo in cui sottrarsi al frastuono della società e ai conflitti che attraversano il quotidiano.

Il testo, diretto e incisivo, denuncia non solo le guerre mediatiche e i falsi pettegolezzi che invadono la vita pubblica, ma anche quel continuo bombardamento di immagini e parole che minaccia la serenità personale. L’immagine della città paragonata a un gigantesco flipper, dove gli uomini sono palline schizzate senza controllo, restituisce efficacemente la frenesia di un mondo che sembra aver perso il senso della misura. In questo caos, la ricerca di un “attimo di pace” diventa una forma di resistenza, un atto quasi rivoluzionario.

La forza di “Un attimo di pace” sta proprio nella sua universalità: non è solo il desiderio di un artista di sottrarsi ai riflettori, ma la richiesta condivisa da chiunque senta il peso di un mondo sempre più invadente e caotico. In un periodo in cui le cronache erano dominate da conflitti reali e metaforici, la canzone si impone come un inno alla semplicità degli affetti e alla necessità di ritrovare equilibrio.

Il testo di “Un attimo di pace” di Eros Ramazzotti

Oggi io non ho proprio voglia di vedere gente intorno
Chiudi tutte le porte
Oggi dico no a chi mi imbroglia, chi manovra ogni giorno
Verità capovolte

Me ne sto qui da solo con te
E il pericolo che c’è lo terremo a distanza
Me ne sto qui da solo con te
Voglio farlo prima che il cielo crolli sulla stanza

Fammi respirare solo un attimo di pace
Questo sorso d’aria pura finché c’è
Voglio dedicarmi solo agli affetti a me più cari
Specialmente se si tratta di te

Fammi assaporare questo attimo di pace
Per sentirlo fino in fondo dentro me
Oggi che anche i sogni atterrano e chiudono le ali
Perché tempo di volare non è, non è

Vista la città, dalla collina, sembra un gigantesco flipper
Con tutte quelle luci
Anche se questo un gioco non è
Le palline siamo noi, schizzate in una folle danza

Fammi respirare solo un attimo di pace
Questo sorso d’aria pura finché c’è
Voglio dedicarmi solo agli affetti a me più cari
Specialmente se si tratta di te

Fammi assaporare questo attimo di pace
Via da ogni guerra che anche tu non vuoi
Dalle raffiche di immagini e spargimenti vari
D’inchiostro velenoso intorno a noi, oh noi

Un momento così
Chissà quando poi ritornerà, yeah
Un momento così
Io vorrei davvero fosse la normalità

Fammi respirare solo un attimo di pace
Questo sorso d’aria pura finché c’è
Voglio dedicarmi solo agli affetti a me più cari
Specialmente se si tratta di te

Fammi assaporare questo attimo di pace
Per sentirlo fino in fondo dentro me
Oggi che anche i sogni atterrano e chiudono le ali
Perché tempo di volare non è, non è

Non è
Oggi che anche i sogni atterrano e chiudono le ali
Perché tempo di volare non è

Scritto da Nico Donvito
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