“Un filo di seta negli abissi” di Elisa: te la ricordi questa?
Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Un filo di seta negli abissi” di Elisa
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2013 con “Un filo di seta negli abissi” di Elisa.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Un filo di seta negli abissi” di Elisa
Tra le canzoni più poetiche e metafisiche dell’intera carriera di Elisa, il brano “Un filo di seta negli abissi” rappresenta un momento di rara intensità all’interno dell’album “L’anima vola” del 2013. Terzo singolo estratto dal disco, è un brano che unisce delicatezza e inquietudine, luce e buio, in una ricerca interiore profonda e struggente.
Il filo del titolo è immagine guida: fragile ma resistente, invisibile ma decisivo. È un legame che si rompe e che precipita, letteralmente, “giù negli abissi”. Da lì parte il viaggio della protagonista: un’immersione nell’anima, tra paure, mancanze e una volontà ostinata di ritrovare ciò che è stato perduto.
Il testo si sviluppa come un mantra. Elisa ripete la domanda con sfumature emotive diverse, trasformando ogni strofa in un tentativo di mappare l’origine del dolore: quando abbiamo smesso di essere vicini? Dov’è finito il coraggio, l’amore, la grazia?
Le parole non cercano risposte razionali, ma si muovono tra intuizione e sensazione, come in un sogno lucido. Il “filo di seta” è immagine perfetta: qualcosa che unisce, ma che basta poco a spezzare. E quando si rompe, la discesa è profonda, verticale, “giù negli abissi” e “dall’universo”, quasi a dire che il crollo non è solo emotivo, ma cosmico, spirituale.
“Un filo di seta negli abissi” è una canzone che non urla ma ferisce con delicatezza. Parla della rottura di un legame, della perdita di sé e della lotta silenziosa per ricucire. In un’epoca di canzoni d’amore rumorose e sovraesposte, Elisa sceglie l’opposto: una poesia in forma di brano, dove ogni parola è scelta con cura, e ogni silenzio vale quanto un verso.
Il testo di “Un filo di seta negli abissi” di Elisa
Io, se solo sapessi cos’è
Cosa c’è dietro a quell’ombra
A quella paura
Che ti fa cambiare faccia
E fa dire quello che non si pensa
Dove si è rotto il filo
Di seta che ci univa
E scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi
E dall’universo scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi
E andrò a cercarlo adesso
Io, se solo sapessi dov’è
Dove ho perso la mia pazienza
E lasciato la speranza
Per trovare indifferenza
Freddo e apparenza
Dove si è rotto il filo
Di seta che ci univa
E scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi
E dall’universo scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi
E andrò a cercarlo adesso
Come?
Non so se ho capito bene
Tu non vuoi venire
A cercare insieme
A cercare insieme
Insieme, insieme
Dove si è rotto il filo
Di seta che ci univa
E scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi e dall’universo
Scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi e dall’universo
Dove si è rotto il filo
Di seta che ci univa
E scendeva giù, giù, giù
Giù negli Abissi e dall’universo
Scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi
E vado a cercarlo adesso
Io, se solo sapessi dov’è
Dove ho perso tutto il coraggio
La grazia che ho imparato
L’amore che avevo dentro
Dove si è rotto il filo
Di seta che ci univa
E scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi
E dall’universo
Scendeva giù, giù, giù
Giù negli abissi
E vado a cercarlo
Senza paura