Venerus per quattro giorni chiuso in una scatola di vetro, ripreso h24 dalle telecamere

Il cantautore Venerus sta vivendo in isolamento per una performance radicale in uno spazio pubblico, il tutto trasmesso in diretta streaming ventiquattrore su ventiquattro
Dal 29 settembre al 2 ottobre 2025, Venerus dà vita a una performance inedita e intima che sarà possibile seguire in diretta streaming e anche fisicamente all’interno dello Spazio Serra, progetto di arte pubblica, presso la Stazione Lancetti, nel cuore di Milano. Per quattro giorni l’artista abiterà fisicamente e simbolicamente lo spazio, trasformandolo in un luogo di riflessione collettiva e personale, costantemente visibile al pubblico.
In un tempo in cui tutto corre veloce e ogni gesto sembra avere valore solo se raccontato e condiviso, Venerus decide di fermarsi. Lo fa scegliendo un contesto urbano e trasparente, uno spazio di passaggio che diventa teatro di un’esperienza radicale: vivere, scrivere, cancellare e ricominciare, davanti agli occhi di chi vorrà guardare. Questo il link per seguire la diretta.
All’interno di Serra, arredato con lo stretto necessario – acqua, cibo in scatola, vernice e un pennello – l’artista condurrà una performance continua: scrivere sulle pareti di vetro i testi di brani inediti. Una volta riempite le superfici trasparenti, le cancellerà, per poi ripetere il gesto per decine di ore consecutive.
Un ciclo senza fine, che il pubblico potrà osservare in qualsiasi momento della giornata, sia dal vivo – attraversando lo spazio nei consueti orari di apertura – sia online, tramite una live che trasmetterà in diretta l’intera performance 24 ore su 24.
L’azione di Venerus si pone come un atto poetico e radicale: un dialogo silenzioso con chi passa e con chi decide di fermarsi, un’esperienza immersiva e catartica che esplora i temi dell’effimero, del tempo, dell’incontro, della fragilità e della speranza, invitando chi osserva a interrogarsi sul senso del presente e sul ruolo dell’arte in una società sempre più orientata alla superficie e all’apparenza.
Il manifesto di Venerus
Ho deciso di stare qui, tra le pareti di vetro di questa galleria, sotto gli occhi di tutti e spesso di nessuno. É da tempo che ci penso, che mi chiedo se ci sia un modo per verificare se il tempo e lo spazio realmente esistono. Se esiste un modo per capirci qualcosa di più, perché tutto mi sembra sempre più confuso. Ogni cosa diventa vuota e priva di senso se ci si sofferma a pensare alla direzione verso cui stiamo viaggiando in quanto umanità. Allora forse vale la pena provare a fermarsi. Spesso mi ritrovo a non riconoscere più ciò in cui credo, ma per qualche strano motivo dentro di me non ha smesso di splendere la speranza. Non come una luce accecante, ma come una flebile fiammella da proteggere. Eppure è proprio questo bagliore che guida la mia strada, e mi porta a continuare a cercare. Lunedì 29 Settembre entrerò in spazioSERRA, situato nella stazione del passante ferroviario Milano Lancetti, e lì vi sarò custode silenzioso per quattro giorni. Mi rifugerò lì, dentro a questo speciale punto di passaggio e osservazione, e lentamente riempirò con un pennello le sue pareti di vetro di pensieri: quelle parole che hanno decorato la mia esistenza negli ultimi due anni di lavoro. E quando avrò ricoperto ogni centimetro di spazio disponibile, allora le cancellerò una ad una, per poi lentamente e ripetutamente ricominciare. Visto che la città non si fermerà mai, ho deciso di farlo io per lei. Quattro giorni, dove chiunque mi potrà incontrare, o venire a trovare, intento a portare avanti il mio esperimento. Lì a capire se lo spazio esiste, se il tempo passa, a notare se la mattina gli sguardi dei passanti sono diversi da quando rientrano la sera. A indagare il mio profondo desiderio di trovare un punto di contatto con il prossimo. E con impressa nel cuore una domanda: cosa ne faccio di tutta questa speranza? All’inizio di questa performance condivideremo un link da cui poter seguire questo mio esperimento in diretta da alcune videocamere che mi riprenderanno per tutta la durata della performance, anche se il mio invito di cuore è di venire a trovarmi, e provare a restare un po’ lì anche voi. Qualsiasi attività sul mio profilo per la durata della performance sarà gestita dai miei collaboratori.
Ci vediamo a Lancetti, V”.