Venerus, “Ti penso” e il ritorno che lascia il segno – RECENSIONE

Analisi del nuovo singolo di Venerus, intitolato “Ti penso”, fuori da venerdì 4 aprile per Asian Fake / Emi Records. La nostra recensione del pezzo
A distanza di quasi due anni dalla pubblicazione del suo ultimo album “Il segreto”, Venerus fa il suo ritorno con il singolo “Ti penso”, una traccia che prosegue il suo il viaggio artistico: un percorso fatto di visioni, sogni lucidi, atmosfere oniriche ma al contempo molto reali.
Libertà e ricerca sono una costante della sua sperimentazione sonora, distante da mode e convenzioni. Il singolo è disponibile su tutte le piattaforme digitali dallo scorso 4 aprile per Asian Fake / Emi Records. Si tratta di una dichiarazione intima che sfugge alle definizioni, rifiuta l’omologazione, e conferma Venerus come una delle voci/penne più raffinate e interessanti del panorama italiano contemporaneo.
“Ti penso” è una canzone che cammina, vive e respira tra le strade di una città che potrebbe essere Milano o una qualsiasi altra metropoli affollata di ricordi. Venerus ci porta dentro un bar, in mezzo a una fila, a un incontro che è stato uno spartiacque emotivo. Si tratta di un pezzo che non cerca la hit da classifica, ma che promette di arrivare potenzialmente a chiunque. È una confessione, una lettera mai spedita, un ritorno che lascia il segno, senza clamore, ma con quella delicatezza che sa fare rumore.
Venerus – “Ti penso” | Testo
Sono ritornato a quel bar
Come fosse ieri, ma era un anno fa
Avevi creato una fila infinita dietro di te
Dal bancone andava in scena il tuo disordine, ah
Perché vuoi fare sempre mille cose tutte insieme
Tutte buffe, tutte un po’ male
Miliardi di foto in quel cellulare
Tu che scrivi un messaggio mentre cerchi di pagare
Seduto al tavolo con i miei amici ti guardavo
Loro mi parlavano e io nemmeno li ascoltavo
Chi sei? Dove vai? Rivivo quel momento
Eri come il sole in questo posto, che il ricordo è spento
Ho immaginato la mia vita che ti gira attorno
Non ho più smesso di pensarlo da quel giorno
Tu mi hai guardato, mi hai capito, ti ho capito
E ci penso sempre, in ogni angolo della città
Che, da quando ti ho incontrato, sono solo a metà
Sembra impossibile, ma era già deciso
Dopo una vita a cercare, ti ho trovato in un sorriso (E ti penso)
Ti penso mentre scendo l’ultimo gradino
Ti penso mentre porto il cane al mio vicino (Oh-oh)
Ti penso mentre chiudo gli occhi e mi ricordo i tuoi
Ti penso e penso: “Fai di me quello che vuoi”
Ti penso mentre annuso un fiore
Ti penso come un ghiacciolo che si scioglie
Ti penso e non posso dirti tutto quel che penso
Ti penso mentre mi guardo le mani
Ti penso mentre sono in giro, poi shazammo un pezzo
Ti penso e penso: “Questo dopo glielo mando”
Ti penso quando non mi abbracci sulla moto
Ti penso, resto fermo e non mi muovo
E ci penso sempre, in ogni angolo della città (Ah-ah)
Che, da quando ti ho incontrato, sono solo a metà
Sembra impossibile, ma era già deciso
Dopo una vita a cercare, ti ho trovato in un sorriso (E ti penso)
E tutto a un tratto mi ritorni in mente
Forse qualcosa di buono c’è e ti penso
(Mi ritorni in mente) (Mhm-mhm)
(Forse qualcosa di buono c’è e ti penso)
E ci penso sempre, in ogni angolo della città
Che, da quando ti ho incontrato, sono solo a metà (E ti penso)
Sembra impossibile, ma era già deciso
Dopo una vita a cercare, ti ho trovato in un sorriso (E ti penso)