“Via da te” di AmbraMarie: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Via da te” di AmbraMarie
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2002 con “Via da te” di AmbraMarie.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Via da te” di AmbraMarie
Oggi torniamo indietro al 2002, una giovane AmbraMarie cantava una canzone che all’epoca passò di certo inosservata. “Via da te” e il relativo videoclip erano molto programmati sia in radio che sulle emittenti televisive a tema musicale.
Le parole sono semplici ma taglienti, dirette e senza filtro, come nella miglior tradizione dei brani generazionali. Il ritornello è lacerante e liberatorio al tempo stesso: “Via di qua, che non m’importa più niente / via dal mondo, via dalla mia storia, via dall’anima / via da te”.
È un vero e proprio grido di autodeterminazione, in cui l’orgoglio prende il sopravvento sulla malinconia. Anche quando affiora il rimpianto – “So che ti ho deluso ma vorrei / fermare il tempo e stringerti ancora una volta” – la scelta resta ferma, irremovibile. Non si torna indietro.
Il testo di “Via da te” di AmbraMarie
Prossimo treno, questo è tutto
io voglio andare via di qua
non c’è da spiegare
son le parole che ti ho detto
prima di correre più in là e dimenticare
solo una lacrima che cade
e quel maledetto bacio che mi hai dato
Via di qua,
che non m’importa più niente
via dal mondo, via dalla mia storia, via dall’anima
via da te,
per me non vali più niente
e non voglio le tue rose bugiarde,
tanto me ne andrò
So che ti ho deluso ma vorrei
fermare il tempo e stringerti ancora una volta
son le parole che mi hai detto
mentre il mio treno passa, corre e và
per dimenticare
quella mia lacrima che cade se ne và
e quel maledetto bacio che mi hai dato
Via di qua,
che non m’importa più niente
via dal mondo, via dalla mia storia, via dall’anima
via da te,
per me non vali più niente
e non voglio le tue rose bugiarde,tanto me ne andrò
Non voltarti mai, indietro mai
credimi perché, io non ci sarò!
Via di qua,
che non m’importa più niente
via dal mondo, via dalla mia storia, via dall’anima
via da te,
per me non vali più niente
e non voglio le tue rose bugiarde,
tanto me ne andrò!
Io non mi fermo,
non puoi comprare le mie scuse bugiardo,
non ho più tempo io da perdere con te
qui non ci resto,
starò lontana da quei giorni d’inganno,
non ho più tempo e voglio vivere per me!
Via da te,
per me non vali più niente
e non voglio le tue rose bugiarde,
tanto me ne andrò!