A tu per tu con il cantautore siciliano classe ’85, in uscita con il singolo intitolato “Le tue vesti“
Tempo di nuova musica per Vincent Libra, cantautore siracusano al suo ritorno con l’inedito “Le tue vesti”, disponibile negli store digitali e sulle piattaforme streaming a partire dallo scorso 9 novembre. Approfondiamo la sua conoscenza.
Ciao Vincenzo, benvenuto. Partiamo dal tuo nuovo singolo “Le tue vesti”, cosa racconta?
«Ho voluto raccontare la donna ideale, regalandomi un viaggio tra diverse sensazioni, profumi ed esperienze di vita quotidiana».
Quali pensieri e quali stati d’animo hanno accompagnato la realizzazione di questo pezzo?
«Ho cercato di immaginare il primo incontro e “le vesti” che avrebbe indossato lei. Di come sarebbe stata l’emozione che mi avrebbe regalato. Speravo in qualcosa che mi spiazzasse».
C’è una frase che, secondo te, rappresenta e sintetizza al meglio il significato del brano?
«Nel brano ci sono dei momenti diversi a cui sono legato, tutti belli da rivivere. Però, secondo me, la frase di maggiore impatto è: “ma poi ti incontro e mi mangio le parole”».
Chi ha lavorato con te a questo pezzo?
«È stata veramente una collaborazione “diciamo” due punto zero. Ho scoperto un bravo producer su YouTube, ho recuperato la base, scritto la canzone e dopo due giorni ero già in studio a registrare».
Dal punto di vista musicale, come siete arrivati a questo tipo di sound?
«Come dicevo è stato tutto spontaneo, quindi, non c’è stata una ricerca vera e propria, ma è stato bello lasciarsi trasportare da questo sound tra soul e R&B».
Facciamo un breve salto indietro nel tempo, quando e come hai scoperto la tua passione per la musica?
«Tutto è nato facendo il dj con un amico, una passione in comune. Dopo poco ho iniziato, quasi per gioco, a scrivere e da allora non ho più smesso».
Quali ascolti hanno accompagnato e ispirato la tua crescita?
«Facendo il dj, sicuramente la musica dance anni ’90 e ’00, l’hip hop, anche se ho sempre ascoltato tanto rock».
Quali sono i tuoi prossimi progetti in cantiere? Cosa dobbiamo aspettarci dalle tue prossime produzioni?
«Come in “Le tue vesti” voglio farmi trasportare dalla musica, raccontandomi e cercando di farlo nel migliore dei modi. Nei miei progetti futuri ci sono tante chicche, che non vedo l’ora di farvi sentire, sperando che vi piacciano».
Per concludere, a chi si rivolge oggi la tua musica e a chi ti piacerebbe arrivare in futuro?
«Non ho un target di persone o di età, mi piacerebbe arrivare a più gente possibile. Questo vorrei augurarmelo».
Nico Donvito
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