L’artista racconta le tracce che compongono il suo nuovo album, disponibile da venerdì 17 maggio
Si intitola “Ballate per uomini e bestie” la nuova fatica discografica di Vinicio Capossela, che arriva a tre anni di distanza dal precedente lavoro “Canzoni della cupa”. Anticipato dal singolo apripista “Il povero Cristo“, l’album è stato descritto dal suo autore come «Un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura». Nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi presso la Chiesa di San Carlo al Lazzaretto di Milano, l’artista ha esposto la propria visione sulle pestilenze che compongono l’attuale mosaico del nostro presente, travolto dalla corruzione del linguaggio, dal neoliberismo, dalla violenza e dal saccheggio della natura.
Un racconto che si sviluppa sulla ricerca del sacro attraverso le bestie, così storicamente indispensabili per la natura umana. Diversi i riferimenti ad opere letterarie, favole e leggende popolari, il tutto racchiuso in un progetto che ha visto coinvolti numerosi musicisti e professionisti del settore, da Taketo Gohara a Niccolò Fornabaio, passando per Alessandro “Asso” Stefana, Raffaele Tiseo, Stefano Nanni, Massimo Zamboni, Teho Teardo, Marc Ribot, Daniele Sepe, Jim White, Georgos Xylouris e l’Orchestra Nazionale della Radio Bulgara.
«Nell’uomo c’è sia un lato umano che tratti somatici simili alle bestie – racconta Vinicio Capossela – talvolta gli animali vanno a completare il nostro mistero della vita. Oggi come oggi, la rete ha stravolto completamente il nostro modo di vivere, la censura arriva spesso per un eccesso di informazioni, viviamo in un’epoca in cui le cose per essere divulgate necessitano di semplificazione, di conseguenza, si perdono nozioni, perché il mondo non è semplice, bensì molto complesso. Da tempo ho rinunciato all’ambizione di partecipare a manifestazioni canore, di competere e mettere a confronto l’orecchiabilità e i contenuti espressi delle canzoni, cerco di scrivere pezzi che mi arricchiscono e mi rendono migliore».
Ballate per uomini e bestie | Tracklist
- Uro
- Il povero Cristo
- La peste
- Danza macabra
- Il testamento del porco
- Ballata dal carcere di Reading
- Nuove tentazioni di Sant’Antonio
- La belle dame sans merci
- Perfetta Letizia
- I musicanti di Brema
- Le loup garou
- La giraffa di Imola
- Di città in città (…e porta l’orso)
- La lumaca
Nico Donvito
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