Vinicio Capossela, proseguono i concerti dell’estate 2025

Tempo di live per Vinicio Capossela, proseguono i concerti dell’estate 2025 organizzati da International Music and Arts
Prosegue Sirene. Richiami, emergenze e affioramenti, la serie di speciali concerti estivi di Vinicio Capossela, organizzati da International Music and Arts, con formazioni e repertori differenti in alcuni dei luoghi più suggestivi della nostra Penisola. Le prevendite sono attive sui principali circuiti online.
“Per chi canta, confrontarsi con le sirene è da un lato un’ambizione, dall’altro un grande rischio – racconta l’artista – le sirene sono quanto ci sia di più vicino all’essenza delle canzoni. Nelle canzoni c’è il passato, la seduzione del passato, quel che abbiamo salvato del sogno e dell’esperienza del vivere. C’è il desiderio di andare oltre i limiti che la vita ci impone, c’è la seduzione e talvolta la persuasione, c’è quell’ idea nata con l’uomo di salvare nel canto la storia e se stessi. C’è il senso della meraviglia e dello stupore che ha dato origine alla poesia, alla filosofia, alla scienza, e c’è però anche l’orrore, la paura, l’allarme, la morte”.
Dopo il successo della prima declinazione del tour, dal titolo Sirene: il mito, si prosegue con Sirene: le emergenze, dal vivo con Zeno De Rossi (batteria), Andrea Lamacchia (contrabbasso), Daniela Savoldi (violoncello), Alessandro “Asso” Stefana (chitarre), Raffaele Tiseo (violino) e Michele Vignali (sassofono) giovedì 24 luglio al Porto Antico di Genova per Palco sul Mare Festival e venerdì 25 luglio all’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera per Tener-a-mente Festival. Il repertorio in questo caso indugia maggiormente tra le rovine attuali, attraversando le urgenze dei tempi contemporanei per emergere da questi abissi con nuova consapevolezza e più salda speranza.
Sabato 26 luglio invece al Castello di San Giusto a Trieste in programma un atto unico dal titolo Se il senno è sulla luna. La follia: da Ariosto a Basaglia. Come racconta l’artista, “Ludovico Ariosto, nel suo Orlando Furioso, all’inizio del ‘500, immaginò che il senno degli esseri umani, evaporato inseguendo le ricchezze, la fama, i vani sospiri degli amanti, gli incarichi di potere, l’adulazione dei potenti, il servilismo, la bellezza delle donne, la vanità in generale, si trovasse sulla luna, mentre sulla terra governava (e governa) la follia. La follia delle guerre, della violenza, della sopraffazione.
La luna dunque è ogni luogo in cui custodiamo l’innocenza e, assieme all’innocenza, tutte quelle stranezze, spesso stigmatizzate e punite dall’ordine del potere per preservare se stesso. Lungo questo confine, il recinto tra quanto il “sistema” giudica follia e la follia del “sistema”, corre il filo narrativo che unisce le canzoni di questo concerto pensato per Trieste”. Il concerto è anticipato dalla proiezione del documentario curato da Piero Pieri e Alessandro Spanghero che riassume l’esperienza di “Corrispondenze immaginarie”, opera d’arte pubblica partecipata di Mariangela Capossela realizzata proprio a Trieste, grazie a Teatro degli Sterpi e Hangar Teatri, in occasione del centesimo anniversario di Franco Basaglia, l’uomo che ha rivoluzionato la psichiatria in Italia.
Ad agosto invece è la volta di Sirene: la frontiera. Un live che va ad esplorare la polvere e il vento, che vira verso il Sud e il suo mare, la sua luce solare e la sua polvere, con l’intenzione di attraversare la frontiera tra il mito e la realtà per scioglierne l’ambiguità, in programma sabato 2 agosto alla Miniera di Montevecchio a Guspini (SU) per il Festival ‘A Innantis, domenica 3 agosto a Lanusei (NU) per Rocce Rosse Blues, martedì 5 agosto al Teatro Greco di Tindari, mercoledì 6 agosto sul sagrato della Cattedrale di San Giovanni a Ragusa, giovedì 7 agosto nella Valle dei Templi ad Agrigento per FestiValle e sabato 9 agosto ai Giardini Unicef “Alan Kurdi”a Castrignano dei Greci (LE) per Kascignana Festival (ingresso gratuito). Ad accompagnare il cantautore in queste date saranno Victor Herrero (chitarre), Andrea Lamacchia (contrabbasso), Zeno De Rossi (batteria), Alessandro “Asso” Stefana (chitarre) e Raffaele Tiseo (violino), ospite Giovannangelo De Gennaro per i concerti in Sicilia.
“Il canto delle sirene ci parla profondamente dell’umano, del mistero della bellezza e della morte – conclude Capossela – il canto delle sirene è l’unica nostra possibilità di immortalità e allo stesso tempo è un canto di morte. Forse quel che diceva Bataille dell’erotismo: l’affermazione della vita fin dentro la morte. In questi tempi di assuefazione al terrore, al sopruso, alla violenza, all’indifferenza, alla guerra, all’offesa del valore della vita, tempi di persuasione seduttiva ed egoica, di allarmi e di emergenze, le sirene con tutti i loro simbolismi possono essere un tuffo nel mare della condizione umana, a partire dal moto che ha fatto sollevare lo sguardo al cielo dell’essere vivente che i greci vollero chiamare anthropos (guardante in alto): il senso della meraviglia”.
- Giovedì 24 luglio – Porto Antico, Arena del Mare – Palco sul Mare festival – Genova
- Venerdì 25 luglio – Anfiteatro del Vittoriale – Tener-a-mente festival – Gardone Riviera (BS)
- Sabato 26 luglio – Castello di San Giusto – Trieste
- Sabato 2 agosto – Miniera di Montevecchio – Festival ‘A Innantis – Guspini (SU)
- Domenica 3 agosto – Piazzale dei Salesiani – Rocce Rosse Blues – Lanusei (NU)
- Martedì 5 agosto – Teatro Greco – Tindari (ME)
- Mercoledì 6 agosto – Sagrato della Cattedrale di San Giovanni – Ragusa
- Giovedì 7 agosto – Valle dei Templi – FestiValle – Agrigento
- Sabato 9 agosto – Giardini Unicef “Alan Kurdi” – Castrignano dei Greci (LE)