Recensione dell’ultimo lavoro del rapper genovese uscito venerdì 5 giugno
È tornato Tedua e lo ha fatto con Vita vera Mixtape, nuovo progetto firmato Sony Music Italy che l’artista ha scelto di pubblicare vista l’impossibilità di uscire con il nuovo album ufficiale, che è stato invece rimandato. Un lavoro solido, sincero ed in linea con tutto quello proposto dall’arista finora, in cui le produzioni vengono affidate, oltre al solito Chris Nolan, anche a Sick Luke, Ava, Garelli, Lazza e Shune.
‘Vita vera’ è un mixtape solo di nome dato che poi effettivamente il contenuto è estremamente vicino a quello di un vero e proprio album ufficiale, a partire dalle produzioni originali, uno dei punti forti del progetto e passando per gli ospiti di livello assoluto. Tedua con questo nuovo lavoro regala ai propri fan una nuova parte di sé proseguendo nella ricerca della forma perfetta.
Le tracce che compongono questo lavoro rappresentano un equilibrato mix tra la volontà dell’artista di suonare fresco ed aggiornato al 2020 e la sua capacità indiscutibile di far rimanere acceso il suo riconoscibilissimo stile.
Il giovane rapper continua ad imporre la sua poetica e il suo linguaggio particolare, mischiando immagini che scavano nel suo passato ad altre che alle volte cercano di prevedere il suo futuro. Tedua è un ragazzo che ce l’ha fatta, è cresciuto in tutti i sensi e la sua musica sta crescendo con lui, la “vita vera” narrata nei suoi primi lavori si è trasformata in benzina per il futuro e questo nuovo progetto ne è la dimostrazione.
Ci sono pezzi più riflessivi, in cui l’artista cerca di elevarsi trovando pane per i suoi denti, riuscite in questo senso appaiono Lo sai, Purple e Colori, quest’ultima insieme all’amico Rkomi. Ci sono anche pezzi più aggressivi o esercizi di stile in cui il rapper si sente libero di svagare sul beat, ci sono soprattutto tanti ospiti di livello che contribuiscono degnamente alla causa mettendosi a disposizione del progetto. C’è la complicità tra i componenti della Wild Bandana, gli scambi di rime con gli amici e coetanei Bresh ed Ernia, ma si può trovare anche il linguaggio sempre fresco di Dargen D’Amico e la “sana” spocchia di Lazza.
Vita vera è un lavoro curato e sentito, in cui Tedua è libero di donarsi al suo amato pubblico per raccontare e raccontarsi senza freni o tagli. La “strada” che si eleva senza però staccarsi dalle suo origini che, seppur travagliate, rappresentano per l’arista il punto di partenza per diventare ciò che è ora. Tedua tratta la musica con rispetto, come se quest’ultima rappresentasse in tutto e per tutto l’unica via di fuga da una vita difficile, un valore assoluto che permette al giovane di sputare sul beat tutta il suo vissuto. L’esempio perfetto che il talento va sempre coltivato e mai oppresso, in qualsiasi situazione.
Migliori tracce: Purple, Lo-Fi Wuhan
Voto complessivo: 7.8/10
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