sabato 23 Novembre 2024

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Will: “Non voglio mai perdere l’essenza di quello che sono” – INTERVISTA

A tu per tu con il cantautore veneto, in uscita con il suo Ep d’esordio intitolato semplicemente “Chi sono veramente

Tempo di nuova musica per William Busetti, in arte Will, artista che ha conquistato un’intera generazione con Estate, singolo già certificato disco d’oro, e che debutta con il suo primo EP “Chi sono veramente”, disponibile dallo scorso 10 giugno per Capitol Records Italy. Approfondiamo la sua conoscenza.

Ciao Will, bentrovato. Partiamo da “Chi sono veramente”, cosa hai voluto includere in questo tuo biglietto da visita discografico?

«”Chi sono veramente” rappresenta effettivamente quello che sono personalmente e musicalmente in questo momento, sono molto fiero di questo lavoro perché ci ho lavorato molto e racchiude quello che è stato il mio percorso fin qui. Un primo ciclo che si chiude verso nuovi orizzonti e prospettive in divenire. In futuro ci sarà spazio per sperimentare musicalmente ancora di più, non perdendo mai la parte istintiva della mia musica».

Al contrario, c’è qualcosa che hai volutamente lasciato fuori?

«No direi che è non ho rimpianti, c’è tutto quello che volevo ci fosse, una fotografia si quello che sono veramente nel bene e nel male, con le mie storie, le mie emozioni e la mia anima pura e semplice».

Quali riflessioni e quali stati d’animo ti hanno accompagnato la stesura di queste tracce?

«Le sfumature d’animo che hanno accompagnano la stesura dei testi di questo ep sono molteplici, diciamo che in generale però mi sono liberato da mille fardelli e inutili paure, non bisogna avere paura di mostrare le proprie emozioni e i propri sentimenti, lasciarsi andare aiuta e la musica credo sia la migliore terapia per questo. L’importante è sempre rimanere sé stessi, mostrando anche le proprie fragilità». 

WILL - CHI SONO VERAMENTE EP

A livello musicale, che tipo di sonorità hai voluto abbracciare e che tipo di lavoro c’è stato per quanto riguarda la ricerca del sound?

«Dal punto di vista musicale l’atmosfera è influenzata da differenti sonorità che abbracciano diverse melodie e sfumature pop, è sicuramente un lavoro a livello di sonorità molto ricco in cui il pop incontra la canzone d’autore».

C’è stato un criterio particolare per quanto riguarda l’ordine della scaletta?

«Non in particolare. L’Ep si apre con i tre inediti “Chi sono veramente” che titola il progetto seguito da “La storia più bella di sempre” e “Capolavoro” e poi gli altri tre brani già editi come “Estate“Anno luce” e “Domani che fai”». 

Per concludere, quali elementi e quali caratteristiche ti rendono orgoglioso di “Chi sono veramente Ep”?

«Sono convinto che quando mi guarderò alle spalle un giorno non mi pentirò mai di questo lavoro, nonostante sia il mio primo mattoncino nella musica. l’elemento fondamentale che credo mi contraddistingua è l’istintività della mia musica, spero mi possa accompagnare per molto tempo. Non voglio mai perdere l’essenza di quello che sono e che mi sento e di quella che è la mia musica».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.