Tutti i voti alla prima puntata dei live show
Iniziano finalmente i live dello show di punta Sky e subito assistiamo ad uno stravolgimento intenso delle regole. Sarà infatti un intero team, il meno votato nel complesso, ad andare al ballottaggio in questo primo live ed il giudice di turno dovrà solo scegliere chi salvare. Ricorda qualcosa? Esatto, un sistema molto defilippiano. Ma bando alle ciance e vediamo cosa ci offre questa puntata.
Enrico Nigiotti – La canzone dei vecchi amanti: Fedez ed Agnelli che criticano la classicità del brano quando uno ha avuto Eva Pevarello e l’altro Fragola fa piuttosto ridere. Nigiotti rende benissimo una canzone magica. Continua a sembrare un bagnino ma la sua voce profonda e la sua intensità vocale colpiscono. Voto: 8
Camille Cabaltera – Team: Io odio con tutte le mie forze Iggy Azalea ma questa canzone non mi è mai dispiaciuta. Tralasciando ciò Camille rivela totalmente la sua doppia personalità andando delicata nelle parti cantante e scatenando tutta la sua rabbia nei pezzi rap. L’unico problema di fondo è che giusto l’anno prima abbiamo avuto Roshelle su quel palco ed io immaginavo per la giovane italo-filippina un percorso più classico. Non so quanto le convenga ricordare la bravissima ragazza dai capelli rosa. Voto: 7+
Gabriele Esposito – Adam’s Song: I Blink a Gabriele. Che scelta orribile. Canzone interpretata senza grinta e senza nemmeno consapevolezza di quello che il ragazzo stava facendo. Ha reso il pezzo di una piattezza incredibile. Non è il suo genere. Se continua così non ci siamo proprio. Voto: 4.5
Sem & Stenn – Let’s Go To Bed: Sono molto molto ipnotici con le musiche psichedeliche e le sfumature new vave. Prendono e ti trascinano in un trip di acidi umano. Non sono intonati, per niente, ma sono talmente particolari che è impossibile non farsi coinvolgere. Voto: 6/7
Lorenzo Bonamano – High Hopes: Noioso, banale e poco caratteristico, era destino fosse il primo eliminato. Peccato, alle auditions non era stato nemmeno così male. Voto: 5
Virginia Perbellini – Thank U: Manuel la voleva vedere nuda tipo Alanis Morrissette e non sarebbe stata una bruttissima idea. A parte ciò, quella che sembra essere il capro espiatorio della puntata tira fuori una versione delicata ed intimista del pezzo che però non convince appieno. Oltre ad essere intonata Virginia fa poco altro. È un bel compito ma nulla più. Voto: 6
ROS – Battito di Ciglia: Tutto quanto ho detto di buono su di loro fino ad adesso rimane valido ma la canzone è totalmente inadatta. Una ballad elettropop non può diventare un pezzo rock aggressivo. Camilla è sempre fantastica ma sembrano incredibilmente fuori luogo. Voto: 5.5
Samuel Storm – Location: Il giovane ragazzo dal passato tormentato si cimenta in un brano in Italia sconosciuto. La sua black attitude permette di interpretarlo con la sufficiente credibilità e la capacità di un artista navigato. Bella scommessa. Voto: 7/8
Andrea Radice – Superstition: Un po’ banale la sua trasformazione in un clone di Andrea D’Alessio ma il pezzo convince ed è adatto alle capacità sceniche di un soulman come lui. Il giovane pizzaiolo sembra ormai convincente come Stevie Wonder e spacca con un’esibizione a dir poco perfetta. Voto: 9+
Nicolò Giusti
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