martedì 3 Dicembre 2024

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X-Factor 11: I dolori del giovane Fedez – Le pagelle della quinta puntata

Tra inediti e cover, le pagelle del quinto live show

E’ finalmente la puntata della verità, quella che stabilirà il percorso discografico dei concorrenti: il momento dell’inedito. Otto brani pronti (più quello di Camille che su iTunes sta facendo sfaceli) ed un concorrente che sarà eliminato. I giudici decidono bene di festeggiare l’anniversario di “Sei falsa, Simona, c***o” litigando furiosamente a causa dell’eliminazione e del ballottaggio di Gabriele Esposito. Ma siccome io non sono Fedez farò il recensore e darò i miei soliti voti, con la massima sincerità intellettuale.

INEDITI

Lorenzo LicitraIn The Name Of Love – Lorenzo Licitra: Ormai la tiritera su quanto sia bravo a cantare l’avete imparata a memoria quindi ve la risparmio e ci basiamo solo sul brano. Dal testo pare che Fortunato Zampaglione sappia giusto quelle frasi in inglese che si è divertito a ripetere nel brano. Il pezzo è quello nettamente più eurovisivo degli otto e, difatti, è proprio per quello che al momento non sta particolarmente piacendo su iTunes, come da tradizione italiana riguardo alla famosa manifestazione canora europea. Comunquesia non mi sento di bocciarlo totalmente perchè al primo ascolto mi ha comunque colpito. Resta il fatto che, però, era legittimo aspettarsi di più. Voto: 7.5

Limits – Gabriele Esposito:  Anche qui il testo è il copia ed incolla delle migliori frasi d’amore dei cantanti inglesi. In sé però il brano non è così male, un buon pezzo dance che si fa ascoltare e si lascia canticchiare, non il migliore del lotto ma nemmeno il peggiore. Se lui fosse un interprete più ispirato non nego che avrebbe potuto veramente lasciare il segno. Voto: 7+

Chosen – Maneskin: Il gruppo più catartico di questa edizione di X-Factor tira fuori un inedito con delle sfumature rap e punk rock. Grintosi e folli come sempre, riescono a catturare la scena grazie al carisma dei propri componenti. Tutti si aspettavano qualcosa di diverso da loro ma a me questo pezzo pare funzionare senza nessun problema già così, son già “qualcosa di completamente diverso”. Unico difetto è forse la mancanza di un vero ritornello potente. Voto: 8-

Lascia che sia – Andrea Radice: Il pezzo più sanremese del gruppo, una classica ballad cantata bene con una voce potente. Molto musicale, fa spuntare fuori la vena soul e classicheggiante di Andrea. Non sta particolarmente convincendo in classifica proprio perchè non è adatta ad XFactor ma, in sè, funziona ed è forse uno degli inediti migliori. Il leggero tocco di autotune le da il tocco che serve per sfondare. Voto: 9

Le parole che non dico mai – Rita Bellanza: Rita trova (finalmente) il suo mood musicale dopo una lunga serie di esibizioni andate storte e lo fa grazie alla penna della sua coach, Levante, e alla produzione di Antonio Filippelli. Un inedito che suona come delicato e struggente, perfettamente adatto per il panorama discografico italiano più tradizionale e cantato live con qualche raschiatura di troppo (ma in versione studio è nettamente più incisivo). E’ quasi magia. Voto: 8

The Story – Samuel Storm: Un inedito che fa molto Hozier per la voce black del talento di Fedez. Pezzo che rispecchia le scelte musicali che vanno di moda nel panorama alternativo di oggi. Bravissimo Samuel a saper rendere al meglio il tutto con la sua tonalità particolare. Non così brutto, ma parecchio fuori posto. Voto: 6/7

Rumore – ROS: I Ros utilizzano la loro abilità nel rock per scodellare un inedito forte ed urlato, in cui il casino degli strumenti regna sovrano. Abbastanza unici nel loro genere e Camilla sa essere terribilmente sexy nella sua messa in scena. L’inedito non è il migliore mai sentito ad X-Factor ma è qualcosa di particolare e segue lo stile che ormai abbiamo imparato ad apprezzare della band più grintosa di sempre. Voto: 7+

L’amore è – Enrico Nigiotti: Il cantautore bello e dannato sfodera una ballad intensa e suonata bene, seppur con un testo non così interessante. Cresce lentamente con gli ascolti ma pian piano arriva e colpisce nel profondo. Il punto più alto raggiunto da Enrico, son questi i brani che deve fare. Voto: 7/8

SECONDA MANCHE

Rolling In The Deep – Samuel Storm: Non è la persona adatta per cantare Adele. Il pezzo suona troppo innaturale e non nelle sue corde. Voto: 5+

Song 2 – ROS: La canzone deve essere urlata e loro in questo riescono benissimo. Ottima esibizione che li porta alla prossima puntata nonostante i dubbi su di loro. Voto: 8

Aguas de Março – Rita Bellanza: Rita finalmente ha un pezzo che non richiede particolari sforzi vocali e quindi riesce a muoversi delicatamente sul brano in portoghese, tornando finalmente a meritarsi gli applausi, nonostante il pubblico non la premi. Voto: 9

Can’t Stop The Feeling – Andrea Radice: Per trenta secondi abbondanti (su un minuto e mezzo) sembrava di sentire davvero Justin Timberlake e non il giovane napoletano. Che spettacolo questo Radice. Voto: 9.5

Somebody that I Used To Know – Lorenzo Licitra: Mara ormai vive di rendita assegnando al suo ragazzone siciliano pezzi totalmente a caso, andando di fiducia che tanto li farà benissimo. Ad XFactor potrebbe tranquillamente funzionare ma poi fuori che fa questo povero uomo? Salta ormai senza criterio da una parte all’altra. Voto: 6+

Take Me Out – Maneskin: Quando pensi che ti abbiano ormai detto tutto tirano fuori qualcosa di nuovo. Il pezzo dei Franz Ferdinand risuona preciso e pulito mentre loro sono “sporchi” e rudi, proprio come piacciono a noi. Ormai la finale è ad un passo. Voto: 9+

L’isola che non c’è – Enrico Nigiotti: Il cantautore prezzemolino ci porta su una nuvola a sognare assieme a Peter Pan in questa esibizione commovente e trascinante del classico di Bennato. Finalmente è riuscito a tracciarsi la sua strada. Voto: 8/9