X Factor 2025, la parola ai giudici e alla conduttrice della 19esima edizione

C’è grande attesa per la 19esima edizione di X Factor, ascoltiamo le dichiarazioni dei giudici e della conduttrice Giorgia, alla vigilia della partenza delle audizioni
È stata una conferenza stampa simile a un’assemblea d’istituto quella di X Factor 2025, alla presenza dei giudici, della conduttrice Giorgia, dei giornalisti, ma anche e soprattutto degli studenti del Liceo Boccioni di Milano. Un primo giorno di scuola in tutti i sensi.
A partire da giovedì 11 settembre andrà in onda la 19esima edizione italiana del talent show su Sky e in streaming su NOW. Il tavolo dei quattro giudici presenta una formazione in parte inedita: da una parte le conferme di Achille Lauro, Jake La Furia e Paola Iezzi, dall’altra la new entry di Francesco Gabbani.
Le registrazioni delle Auditions hanno preso il via lo scorso giugno presso l’Allianz Cloud di Milano , nella prima puntata cominceremo quindi a scoprire chi saranno i possibili concorrenti di quest’anno. Nel frattempo, ascoltiamo le dichiarazioni dei quattro giudici e della conduttrice di X Factor.
X Factor 2025, la parola ai giudici e alla conduttrice
“Cerco una cosa molto semplice, che poi sta alla base della costruzione della carriera di ogni artista, vale a dire l’autenticità. In un mondo molto artefatto, io cerco l’autenticità, che in un uno show è giusto che sia condita, vestita e scenografica, ma se non c’è l’autenticità non ci sono le condizioni per partire alla grande. Dagli altri giudici sono stato accolto molto bene, mi sento fortunato di aver trovato un gruppo molto gentile dal punto di vista umano, c’è un bel clima e ringrazio tutti di cuore”, aggiunge Francesco Gabbani.
“Sicuramente quello di giudice è un ruolo in cui mi sento a mio agio. Vivo un periodo della mia vita in cui mi sento di poter mettere a disposizione ciò che ho imparato finora, che non vuol dire mettersi in cattedra e insegnare. Sono contenta di poter condividere questo mestiere, perché al di là degli alti e dei bassi questo è un lavoro meraviglioso. La cura è davvero una parola importante, ho sempre pensato che dedicarsi ai dettagli sia importante, perché sono quelli che ti distinguono dagli altri. Oggi più che mai, in questo mondo standardizzato, è difficile mostrarsi innovativi, ma è la tecnologia stessa ad essere innovativa. Ma se cerchiamo di curare bene i dettagli, allora sì che potremo fare la differenza”, racconta Paola Iezzi.
“Come in ogni ambiente, direi che è molto importante incontrare qualcuno che creda in te, così come è molto importante credere in te stesso quando non c’è nessuno che ancora crede in te, perché prima o poi il risultato arriverà. Nel nostro ruolo di giudici, è importante non imporre il proprio percorso rispetto al concorrente. Può essere una lama a doppio taglio, bisogna tirare fuori quello che sono i ragazzi, cercare di capire qual è il talento dell’artista di turno, senza cercare di snaturarlo”, ammette Jake La Furia.
“Noi siamo dei consiglieri, non siamo dei maestri, ma cerchiamo di restare loro la nostra esperienza per non commettere gli stessi errori. X Factor è soltanto una fase, un momento del loro percorso. Il talento è una grande menzogna, una grande bugia a cui a volte è sbagliato credere. La cosa importante è trovare ciò che si ama e crederci al punto da costruire ciò che hai. In ogni percorso, ci sono momenti in cui si sbaglia e si fallisce, ma è sempre un modo per raddrizzare il tiro”, conclude Achille Lauro.
“Il momento prima di entrare sul palco è fondamentale, a mio modo lo conosco, e l’ultima cosa che può fornire un supporto è l’empatia, il cercare di immedesimarsi nell’altro, cosa che come essere umani sarebbe bene sviluppare sempre. Stare accanto ha le sue logiche, bisogna non essere invadenti, io un pochino tendo a sdrammatizzare e stemperare quel momento di ansia che, delle volte, diventa quasi panico. I ragazzi di oggi sono molto centrati, sanno spesso cosa vogliono, ma la paura dell’esibizione c’è sempre, ed è un po’ la magia di questo mestiere”, rivela Giorgia.