X Factor 2025, le pagelle della terza puntata dei live (6 novembre)
Torna in tv un nuovo appuntamento di X Factor 2025, ecco le nostre pagelle delle performance della terza puntata dei Live Show, in onda questa sera, giovedì 6 novembre
Proseguono i Live Show di X Factor 2025 e noi siamo pronti a stilare le pagelle delle esibizioni di questa terza puntata, in onda giovedì 6 novembre in diretta su Sky e in streaming su NOW. Prosegue la gara tra i quattro giudici Achille Lauro, Francesco Gabbani, Jake La Furia, e Paola Iezzi con le rispettive squadre, pronte a conquistare il pubblico sul palco dell’X Factor Arena. A guidare lo show Giorgia, che scandirà i ritmi della serata tra le performance degli artisti in gara e i confronti tra i giudici al tavolo.
Meccanismo classico per questa seconda puntata dello show Sky Original prodotto da Fremantle: i concorrenti verranno divisi in due manche al termine delle quali i meno votati si affronteranno nel consueto scontro finale, il cui esito sarà deciso dai giudici al tavolo.
Il tema della terza puntata dello show sarà “Back to the 90s”, un viaggio musicale tra hit immortali e icone di un decennio, gli anni ‘90, che ha lasciato il segno nella cultura pop. Di seguito le assegnazioni dei giudici ai propri artisti. Di seguito i nostri giudizi della terza puntata dei live di X Factor 2025.
X Factor 2025, le pagelle della terza puntata
Tomasi – “Don’t Look Back In Anger” (Oasis): Questo ragazzo ha appena compiuto diciasette anni e, molto probabilmente, quando i fratelli Ghallagher incidevano questa canzone… i suoi genitori non si erano ancora nemmeno incontrati. Eppure, il giovanissimo Tomasi accoglie la sfida e tira fuori tutto il suo potenziale. Molto credibile. Voto 7
EroCaddeo – “Uomini soli” (Pooh): Sulla carta, ancora una volta l’assegnazione più difficile della serata. Un po’ come accaduto la scorsa settimana con “Sere nere” di Tiziano Ferro. Lauro spara sempre più in alto, ma Caddeo lo segue lanciandosi nuovamente senza paracadute. L’atteggiamento è quello giusto e va a braccetto con il suo talento. Il risultato è una nuova versione, diversa dall’originale. personale quanto meritevole. Una scelta un po’ azzardata, ma lui è bravo forte e se la porta a casa. Voto 6.5
Mayu – “One” (U2): Dopo “Tutti” di Calcutta e “Unconditionally” di Katy Perry, Mayu si confronta con una delle ballad internazionali più intense degli anno Novanta. Meglio in inglese che in italiano, anche se in questo caso la melodia è stata stravolta un po’ troppo. Non può andare oltre la sufficienza. Voto 6
PierC – “I Don’t Want to Miss a Thing” (Aerosmith): Il grande favorito di questa diciannovesima edizione di X Factor, continua a giocarsela alla grande con un pezzone. Posso dire? La sua migliore performance finora e una delle più azzeccate di questa edizione. Non c’è altro da aggiungere. Voto 9
Rob – “What’s Up?” (4 Non Blondes): Dopo “Ti sento” dei Matia Bazar, Rob torna alla lingua inglese. Ed è cosa buona e giusta. La sua giudice Paola Iezzi, ha pescato per lei un brano più calzante del precedente, e la giovane artista ne restituisce una sua versione, più rock che pop, il che non guasta affatto. Tutto molto bene. Voto 8
Michelle – “Torn” (Natalie Imbruglia): Altra pietra miliare degli anni Novanta è “Torn”, colonna sonora delle estati più belle della nostra memoria, anche e soprattutto grazie al famoso spot del cornetto. Un po’ come accaduto nella prima puntata con “En e Xanax” di Samuele Bersani, a mio gusto, Michelle avrebbe dovuto personalizzare un po’ di più questo pezzo, per non risultare troppo simile all’originale. Occasione sprecata e compitino portato a termine. Voto 6.5
Layana – “Meravigliosa creatura” (Gianna Nannini): Un altro brano in italiano scelto da Lauro per il suo senato. Dopo essersi messa alla prova con “Almeno tu nell’universo”, di Mia Martini e con “Amandoti” dei CCCP, Layana si misura con la Nannini. L’arrangiamento è originale, ma si ispira più alla versione di “Perle” che a quella pubblicata a metà anni Novanta. Fuori tema, ma ben fatta. Forse un po’ troppo disneyana. Voto 6.5
Viscardi – “Black Or White” (Michael Jackson): Da Prince a Michael Jackson, Viscardi ci regala un’altra bella performance, alzando l’asticella puntata dopo puntata. Chapeau. Voto 7.5
Tellynonpiangere – “Qualcosa di grande” (Lùnapop): Doveva cantare “Un giorno migliore”, ma poi ha chiesto di cambiare con “Qualcosa di grande”. Il pezzo è sempre dei Lùnapop, di quell’unico mitologico disco che è e rimarrà per sempre “…Squérez?”. Un cambio chiesto da Telly e condiviso con Gabbani. Posso dire che è stato un errore fargli cantare la scorsa settimana “Abissale”? Da quel momento in poi, tutto quello che propone il giovane, sembra ricordare terribilmente troppo Tananai. E questo non va affatto bene. Voto 5
Delia – “Dolcenera” (Fabrizio De André): La serata si chiude con uno dei talenti più a fuoco di questa edizione. Delia propone una nuova performance esplosiva, questa volta senza mash up, rileggendo “Dolcenera” di De Andrè. Anche senza mix e senza versi scritti di proprio pugno, la cantante ci delizia e ci emoziona. Rimango curioso di ascoltare i suoi inediti, giusto per capire che tipo di mercato può avere questa straordinaria artista nel 2025. Per il momento, sulle cover ha pochi rivali. Voto 8.5