XFactor 10 e quel che successe in una notte ad Assago
La decima edizione del talent più amato dagli italiani si è conclusa ieri notte nella solita finale del Mediolanum Forum. Come al solito non sono mancate le emozioni e come al solito non mancherà l’ennesima pagella.
Prima di iniziare a narrarvi gli eventi, però, ci tengo a precisare che i voti sotto riportati sono validi solo per quanto visto nella serata del 15 dicembre. Il resoconto finale dell’edizione uscirà più avanti. Parlando di finale, invece, ecco le mie pagelle accostate a quelle del direttore di Recensiamo Musica:
ALESSANDRO CATTELAN: 10 +. Seppur ammalato, riesce a dare vita ad una conduzione magistrale non annoiando mai e sapendo bene gestire le svariate situazioni che si presentano davanti a lui. Brillante, fotogenico, con un innato senso dell’umorismo è decisamente il conduttore che tutti vorrebbero. Non stupisce quindi che SKY se lo tenga stretto ma non escludo, entro i prossimi cinque anni, che possa approdare in altri lidi ancora più prestigiosi (Sanremo?). Al momento però il giovane presentatore rimarrà al timone del talent Sky Uno e possiamo decisamente capire la scelta. ARISA: 4.5. Canto del cigno per la giurata lucana che si dimostra anche in questa ultima occasione inappropriata e senza giudizio logico. Il pubblico è ormai esasperato e la tempesta di fischi. Battibecca con Fedez, si rapporta male con Agnelli, esalta una Ferreri che non meriterebbe nulla e continua con i suoi deliri. Non dico incommentabile perché comunque qualcosa son riuscito a dire ma solo per quello. ALVARO SOLER: 6. Voto piuttosto basso per il giudice vincitore ma in questa finale lo spagnolo non dà di sicuro il meglio di sé. Il suo massimo apice lo raggiunge quando invita i Soul System ad andare in tour con lui per poi ritornare nella sua spentezza. Probabilmente non si rendeva nemmeno conto che il gruppo che all’inizio aveva scartato era ad un passo dalla vittoria (poi ottenuta). Il suo voto è quindi politico dovuto al trionfo e la giusta scelta del medley ma che non rispecchia di certo un grande ardore. Speriamo che nel caso venga riconfermato e riesca nuovamente a fare bene, sia più entusiasta negli atteggiamenti perché in quel di Assago è sembrato come il vento di scirocco che c’è ma non si vede. MANUEL AGNELLI: 7+ Istrionico, pungente, arrogante, pieno di cultura musicale, ironico ma senza la pesantezza di Morgan. Il leader degli Afterhours si conferma tale anche durante la finale. Molti lo potranno aver trovato banale o noioso, invece io ho apprezzato tutti i suoi siparietti e le sue critiche giuste ma pungenti. In questa finale non riesce a raggiungere i picchi visti precedentemente ma si merita un gigantesco applauso per la scelta del duetto di Eva. Il prossimo anno il posto tornerà ad essere suo. FEDEZ: 5.5. La sua esperienza in questa finale è un po’ come quella di Roshelle e viene descritta da una canzone di amorosiana memoria: Stupendo fino a qui. Il calo in quel di Assago si avverte. A corto di metafore, probabilmente divorato dall’ansia, si comporta un po’ come il bambino a cui han rubato le caramelle protestando velatamente contro l’eliminazione della sua pupilla, sostenendo che a XF non servono i ritornelli aperti come a Sanremo e bisogna pensare ad un mercato internazionale (ma poi il programma ha portato una quindicina di volte suoi talenti all’Ariston mentre non ci è pervenuta la sorte di chi ha scelto di dedicarsi solo al cantato inglese.). In finale cerca di far vincere Gaia ma si capisce tra le righe che non era il finale che voleva e verrà ulteriormente mazziato quando la ragazza arriverà seconda. Nonostante la delusione pare abbia rinnovato per un’ulteriore stagione. PRIMA MANCHE:
SECONDA MANCHE:
TERZA MANCHE:
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DIRETTORE:
ALESSANDRO CATTELAN: (VOTO: 8) È un’edizione strana questa dove qualcosa sembra non funzionare mai perfettamente e lui è il primo a risentirne. Mantiene comunque alta l’asticella risultando sempre sul pezzo e dimostrando tutte le sue qualità. Decisamente la nota più positiva dell’annata è la sua. ARISA: (6) Fosse da giudicare per come canta sarebbe tutt’altra storia ma evidente Rosalba Pippa dietro il tavolo di XFactor non ci sta gran che bene. Parla (forse anche a sproposito ogni tanto), ride e se la prende facilmente con gli altri giudici ma poi nel ruolo di coach rende molto meno di quanto potrebbe non portando nessuno in finale. Unica nota positiva è il fatto che con il suo essere così “particolare” smuove gli animi in un clima abbastanza assonnate.
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