sabato 23 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

XFactor: Da Ultimo a ultimo – Pagelle del primo live show

Le nostre pagelle della prima puntata di X-Factor 12

Finalmente, dopo una lunga attesa, è arrivata la prima puntata del talent di casa Sky. Insieme a Rita Ora ed ai Måneskin si son viste tante scintille, non nella giuria, insolitamente tranquilla, ma sul palco, con diverse esibizioni bomba, culminate con l’addio di Matteo Costanzo. Vediamole insieme.

Seveso Casino Palace (Giovane Fuoriclasse): La grinta di questa tostissima band milanese rende il pezzo di Capo Plaza un cult, un brano straripante di energia e di vibrazioni positive. Possono essere la wildcard dell’edizione. Voto: 9

Leo Gassmann (Broken Strings): Lui ha una bellissima voce calda e sporca al punto giusto che da una nuova luce al pezzo, peccato per qualche imperfezione sparsa qua e la. Voto: 7+

Luna Melis (E.T.): Sul rap la sarda si dimostra la solita bomba atomica, facendo con classe quello che ha imparato ad X-Factor mentre sul cantato si rivela meno grintosa e mostra alcune lacune, dovute probabilmente all’emozione. Glielo perdoniamo (Katy ha fatto molto peggio d’altronde). Voto: 8

Renza Castelli (Raggamuffin): Premettendo che come Valentina Tioli non ci sarà mai nessuno, l’over piú sottovalutata di sempre si presenta bellissima e piena di fiori e porta una versione rivisitata, elegante ma fredda del classico di Selah Sue. Potrebbe sorprenderci tutti. Voto: 6.5

Red Bricks Foundation (New Rules): Allora, premettiamo che auguro al punk la vita piú lunga possibile. Ma loro non hanno il carisma per fare il garage rock, risultano solo una copia stantia degli Strokes, vecchi, urlanti, stonati. Poi il pezzo scelto non aiuta in nessun modo. Voto: 3

Anastasio (C’è Tempo): Che penna. Maestro, poeta, rapper, cantante, artista. Mai nessuno come lui a X-Factor, bisogna solo vedere se verrà capito. Voto: 9

Naomi (Love On Top): Bionda e con movenze da sexy diva, Naomi canta Beyoncè, non arrivando totalmente agli acuti a cui ci aveva abituato ma rivisitandola in chiave più dolce. È un successo, nel suo. Voto: 8-

Bowland (Sweet Dreams): Ipnotici e magnetici, rendono la canzone degli Eurythmics ancora più sensuale, portando tutto lo studio in un’altra galassia. Peccato che non è detto che discograficamente funzionerebbero. Intanto ci incantano. Voto: 9.5

Sherol Dos Santos (Can’t Feel My Face): Non è il pezzo adatto a lei ma arriva comunque. Potrebbe pure cantare l’elenco del telefono. Certo è che in versione dance stupisce meno. Voto: 8

Emanuele Bertelli (Impossible): Scelta banale ed esibizione altrettanto scontata e prevedibile. Il vocione c’è ma è una minestra già super riscaldata. Voto: 5

Matteo Costanzo (Power/21st Century Schizoid Man): Ma che droghe ha assunto Fedez prima di fare questa scelta? Totalmente inadatto a lui. Confuso. Voto: 4.5

Martina Attili (Castle In The Snow): Fuori di testa al punto giusto, esibizione totalmente nelle sue corde, pazzerella ed imprevedibile come solo lei sa essere. E brava. Voto: 9+