venerdì 22 Novembre 2024

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XFactor 12: Quell’improvvisa paura di essere felici – Pagelle della prima puntata delle Auditions

Le pagelle della prima punatat di Auditions

Finalmente torna il talent più amato e chiacchierato della televisione a pagamento. Quest’anno si inizia subito col piede di guerra con gli scandali che han coinvolto Asia Argento (qui tutti i dettagli), unica novella giudice del programma. La figlia del famoso regista verrà defraudata del suo ruolo a partire dai live show, ed è un peccato perchè ha dimostrato di sapersi muovere bene nelle onde del mezzo. Ancora non si sa chi sarà il giudice che la sostituirà ma son da applaudire Sky e Fremantle per essersela riuscita a cavare da questa situazione complessa.

Ormai sapete le regole ma per sicurezza ve le rispiego: verranno analizzati e valutati sotto il mio occhio soltanto i talenti che io ritengo meritevoli, che siano passati o meno. I vari fenomeni da baraccone che servono solo per strappare delle risate non saranno presi in considerazione in questa sede nè probabilmente in nessuna altra. Al grido di #MakeUnderDonnaGreatAgain, andiamo a stilare la pagella di questa prima, ricchissima, puntata di audizioni.

Emanuele Bertelli – Human: Un vocione che sposta, accompagnato dal più classico dei pianoforti, in un pezzo che ormai è diventato un cult del genere. L’ex Ti Lascio Una Canzone può già mettere i parametri per diventare un Licitra bis. Speriamo non si bruci. Voto: 8.5

Alex Cliff – Bambino (inedito)Arriva con la maschera come un Salmo d’annata. Il flow è molto lento e mordente, mischiando un po’ lo stile pop reso famoso da cantanti come Irama alle atmosfere rap di un Mostro o di un Sercho di altri tempi. Commovente senza esagerare, può essere un’interessante novità. Peccato che l’idea della maschera non potrà durare a lungo. Voto: 8-

Jennifer “Jaemi” Milan – Dusk Till Dawn: Ex amiciana, si presenta con un pezzo che richiede una vocalità intensissima che lei sembra non avere, risultando molto spenta soprattutto negli alti. Niente di che, ma vi stupirà più avanti. La standing ovation però arriva (piccolo spoiler). Voto: 5+

Darsteller – Cuore Matto: Rifanno il pezzo di Little Tony con grinta e convinzione, sembrando addirittura moderni, e con che piglio. Da rivedere. Voto: 8

Andrea Campolo – Paranoid: Non gli daresti neanche mezzo penny eppure ti porta i Black Sabbath con l’agilità e la potenza di Ozzy Osbourne nei suoi giorni di grazia. La voce non è la migliore che si sia sentita ma non ci importa. Forse non è proprio il profilo giusto per XFactor però è un mio personalissimo “sì” convinto. Voto: 8+ 

Elena Placenti – Io che amo solo te: Canzone di una banalità spaventosa e ormai sentita in così tante salse che il pesto a confronto è innovativo. L’ukulele è quasi un contorno inutile ma dà quelle sfumature necessarie ad abbellire il pezzo. Commovente ed intensa per avere solo diciott’anni. Forse da dietro uno schermo non arriva in maniera così potente. Voto: 7.5

Moka Stone – Grazie di che (inedito)Incazzati, moderni, rapper, trasgressivi, ricordano il flow dei rapper migliori. Salmo, a cui Fedez paragona il frontman, per me c’entra poco ma l’attitude è quella giusta. Voto: 9

Mattia Lezi – L’orto (inedito): Stile campestre per questo “giovane vecchio”. Cecco & Cipo in versione singola, insomma. La chitarra è suonata bene e sopperisce leggermente alle mancanze vocali. Può essere un grandissimo fenomeno, più o meno da circo. Per ora è solo molto bizzarro. Voto: 5.5

 

Martina Attili – Cherofobia (inedito): La rivelazione dell’anno. Non posso dire di esserci arrivato per primo come con Rita Bellanza perchè il web è COMPLETAMENTE impazzito. Questa piccina un po’ pazza con gli occhi azzurri è un talento giovanissimo di sedici anni che ha scritto un inedito che, seppur un po’ plagiatello da Ultimo, è qualcosa di intenso, emozionante, suonato bene e che arriva al cuore ed all’anima. E’ talento puro, è brividi, è tutto. Voto: 10

Sherol Dos Santos – And I’m Telling You I’m Not Going: Una canna pazzesca per questa ragazza dalla pelle ambrata che si pesca una standing ovation sparando una serie di acuti che ti prendono a sberle. Stilosa e micidiale, se non viene intrappolata in un solo genere può finire a fare grandissime cose. Quest’anno le under donna possono veramente essere la squadra che stupisce. Voto: 9.5

Seveso Casino Palace – Ricchi X Sempre: La trap in versione rock-metal è qualcosa di veramente figo e mai visto. Una band di ragazzi stilosi, pieni di vita e fighi che rendono Sfera Ebbasta persino rock. Cosa potete chiedere di più dalla vita? Voto: 9