Pagelle dell’ultima puntata di Auditions
Finalmente siamo arrivati alla conclusione di questo set di audizioni. Quattro puntate con pochi talenti veramente degni (perlomeno dalla resa fornita dal montaggio) che potevano benissimo essere condensate in tre appuntamenti. Quindi, non capendo a chi sia venuta questa malsana idea andiamo a fare questo ultimo valzer di pagelle.
Simone Cheri (L’artista): Un aspetto da impiegato di banca che nasconde un performer stile Lo Strego, abile al pianoforte e con delle ottime capacità canore. Una voce sporca ed un testo interessante completano il quadro. Bravissimo. Voto: 8.5
Pierfrancesco “Pjero” Criscitiello (Can I Be Him): Voce profonda alla James Arthur per questo ragazzo. L’idea di imitazione pedissequa in effetti c’è ma non è mai preponderante e stupisce la voce calda e piena e l’ormai abusato uso della chitarra. Potrebbe essere la sorpresa dell’anno se instradato su binari a lui non consoni e non facendolo stagnare in quel genere. Voto: 8+
In The Loop (Tu si’ ‘na cosa grande): Se mi leggete confessatelo. La base era la sigla di Stranger Things, vero? A parte gli scherzi, questo duo spicca per originalità. L’uso della loop station che da il nome al gruppo è qualcosa che riesce a rendere anacronistico ma bellissimo il brano di Modugno. Innovativi, compensano con la poliedricità le doti vocali. Ma siamo sicuri che funzionerebbero senza il loro marchingegno? Voto: 7.5
Beatrice Tommasi (Hips Don’t Lie): Giovane ragazza chitarra-munita che decide di riarrangiare Shakira in una versione acustica. E’ un esperimento molto interessante portato avanti con sapiente bravura. L’abilità strumentale c’è ed anche la voce, seppur non sia niente di che rispetto ad altri interpreti passati su quel palco. Va comunque riascoltata. Voto: 7-
Giulia Licciardello (Highway To Hell): Lei molto presa bene e con una voce abbastanza poderosa ma la pronuncia è decisamente da rivedere e l’esibizione risulta molto banale e poco personale. Voto: 5+
Ilenia “Bent” Bentrovato (Chandelier/Pensiero Stupendo): Mashup riuscitissimo e fighissimo di due canzoni che in sè non c’entrerebbero nulla tra di loro. Vorrei assolutamente vederla su altro, mi piace troppo. Timbro e voce stupendi. Voto: 8+
Facundo Gaston Gordillo (All above): Lo stile da artista di strada si percepisce in ogni nota suonata da Gaston. Una voce dolce e raffinata ed un mood quasi “lamentoso” accompagnano questa esibizione. Potrebbe benissimo entrare, il problema è che va gestito con una saggezza infinita perchè rischia di lasciarci le penne dopo due puntate. Voto: 6/7
Bowland (Get Busy): Siamo oltre. Un gruppo alternativo con tutti i crismi, con una cantante dalla voce suadente e dei membri che suonano in modo magnetico. I nuovi Moseek, i nuovi quel che volete ma sono un’esperienza mistica che merita la consacrazione nell’Olimpo del suono. Droga. Voto: 9/10
Nicolò Giusti
Ultimi post di Nicolò Giusti (vedi tutti)
- Top & Flop, settimana 6 del 2022: speciale Sanremo - Febbraio 10, 2022
- Top & Flop, settimana 4 del 2022: Elisa è sempre perfetta, Laura Pausini cerca la strada - Gennaio 27, 2022
- Top & Flop, settimana 3 del 2021: bene l’esordio di gIANMARIA, non convince Anastasio - Gennaio 20, 2022
- Top & Flop, settimana 2 del 2022: piace il ritorno di Nesli e Samuel - Gennaio 13, 2022
- Top & Flop, settimana 52 del 2021: Morandi e Battiato aprono il nuovo anno - Gennaio 6, 2022