Sembra incredibile ma è giá passata un’altra settimana ed abbiamo assistito ad una nuova sfolgorante puntata. I Red Bricks Foundation vengono eliminati dopo un ballottaggio con Bertelli. Ma andiamo a vedere nello specifico le nostre pagelle della serata:
Luna Melis (I Do + God Is A Woman): La migliore della puntata a mani basse. La piccolina rappa senza fermarsi, con una grinta ed una “cazzimma” tutta particolare. Anche nel cantato si dimostra molto piú convincente e particolare della scorsa volta. Potenziale crack dell’edizione. Voto: 9.5
Leo Gassmann (Next to me): Cantare gli “Immagina i dragoni” (cit. Mara) non è facile ma il giovane ragazzo ci riesce nel meglio delle sue possibilitá. Peccato per i bassi, resi malissimo. Voto: 7+
Seveso Casino Palace (Amore & Capoeira + Kids): No. Questo no. Tutto terribilmente tremendo. Il pezzo storico degli MGMT esce scorrevole ma la Giusy nazionale ne esce stravolta e massacrata. Peccato, speriamo non procedano lungo questa strada suicida. Voto: 4.5
Naomi (Never Enough): Magica, unica, potente, mai banale, Naomi è la quintessenza dello spettacolo. È lei la “greatest showgirl”. Voto: 9
Martina Attili (Sober): Non è Demi Lovato ma nessuno le ha chiesto di esserlo. Delicata e particolare a modo suo, è una delle migliori cover realizzate del pezzo, anche se, ovviamente, non puó sentirla sua. Voto: 8
Red Bricks Foundation (Thoiry): Scandire le parole meno di Quentin40 era difficile, e loro ci sono riusciti. Che cosa venuta male. Voto: 3
Emanuele Bertelli (Zingarello): L’impegno c’è ma il look e l’attitudine son decisamente da rivedere. Molto poco credibile, sembrava una copia mal riuscita della Dark Polo Gang. Voto: 5
Bowland (No Roots): Mistici. Qualsiasi cosa cantano fa venire voglia di essere presi e portati via, lontano. Non un’esibizione classica ma va benissimo cosí. Voto: 8+
Renza Castelli (Thunderclouds): Bellissima come un raggio di sole ma non del tutto ispirata. Certo, canta bene, ma non da mai quel brivido che porterebbe a dire che ha il fattore X. Voto: 6.5
Sherol Dos Santos (Rank & File): Io sono stupito da come sia in grado di cantare qualsiasi cosa con una semplicitá disarmante. Figurati i classici, appena le verranno dati. Voto: 9
Anastasio (Se piovesse il tuo nome): Poeta, genio, mito. Rapper dalla vita vissuta, emulo di De Andrè, riesce a rendere ogni canzone sua e muoversi perfettamente raccontando storie di vita. Voto: 9+
Giuseppe Currado
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