Analisi dell’ultimo album di Zucchero, “Discover II” è il capitolo secondo di una raccolta di cover che l’artista emiliano ha trasformato e fatto sue.
Zucchero attraverso “Discover II” chiude un ciclo di una raccolta di brani che, a suo dire, avrebbe voluto scrivere lui. Li prende, li trasforma, li fa evolvere e li fa suoi, donandoli a noi. Una rivisitazione in ballate autentiche e personali che si convertono in apparenti inediti del tutto differenti dalle versioni originali. Il tutto senza perdere la loro essenza ed i relativi autentici messaggi.
I pezzi presenti nella tracklist seguono tutti il medesimo assioma, dei principi cardine sul quale si fonda l’intera opera ultima di Zucchero (qui la nostra recente intervista). Una rilettura personale di brani celebri, reinterpretazione individuale di frammenti che sono nell’anima di chi rilegge, facendoli suoi per testo, armonie e sensazioni che poi rilasciano a chi ascolta.
Un album che vedrà certamente il suo compimento nei live che l’artista emiliano porterà in giro per l’Italia nel prossimo anno. La potenza vocale e l’energia dell’eccellenza musicale di Sugar Fornaciari sono da sempre il suo plus ultra che lo distingue dalla massa degli artisti di ogni parte del globo.
Brani in italiano ed inglese, i cui testi in italiano sono stati personalmente riscritti e rivisitati in modo che siano minuziosamente armonizzati con la rivisitazione musicale che l’artista ha peculiarmente compiuto. I pezzi risultano quindi una chirurgica operazione di rilettura in chiave “zuccheriana”.
I brani rimasti in lingua originale, quali “Set fire to the rain” di Adele, “Inner city blues” di Marvin Gaye e “Knocking on heaven’s door” di Bob Dylan risultano chiaramente le operazioni più riuscite. Se non fosse altro perché più vicine alla versione originale e che quindi già ampliamente evidenziate nel nostro subconscio. L’omaggio ad Ivan Graziani con “Agnese” può essere descritto semplicemente come un piacevole dono.
Come già detto, “Discover II” di Zucchero Fornaciari è una raccolta che, a mio avviso, non si prefigge l’obiettivo di finire nel lettore cd delle nostre automobili, né per dominare tra le hit in radio. Si tratta bensì di un operazione di elevazione musicale, destinata a compiere il suo epilogo nei concerti, negli stadi, negli spettacoli con cui l’artista gratificherà il pubblico che vorrà andare ad assisterlo.
“Discover II” è un operazione di sublimazione musicale, rivolta ad un pubblico sì raffinato, ma anche romantico, capace di ammirare la bellezza, l’eleganza e la delicatezza con cui l’artista ha catturato ed accarezzato brani storici e non che un po’ noi tutti conosciamo e abbiamo imparato ad amare, per sempre. Con uno stile unico e inconfondibile Zucchero ci regala il frutto di un lavoro appassionato, ricercato, sommo, destinato a far scuola per chiunque voglia realizzare una visione personale della musica.
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