sabato 12 Ottobre 2024

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Zucchero, venticinque anni di “Spirito DiVino”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Nozze d’argento con la musica per “Spirito DiVino”, rilasciato il 27 maggio 1995, vale a dire il settimo album in studio di Adelmo Fornaciari, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Zucchero. Un compleanno importante per uno dei dischi che, insieme a Oro, incenso e birra, ha contribuito alla consacrazione internazionale del bluesman emiliano.

Reduce da una lunga gavetta e dagli ottimi risultati ottenuti con il precedente lavoro “Miserere”, Sugar torna a funkeggiare destreggiandosi tra le sonorità di pezzi decisamente più uptempo come “X colpa di chi?”, autentica hit nonché singolo apripista, ma senza tralasciare il suo lato più profondo ed introspettivo, espresso attraverso la presenza di numerose ballad, alcune delle quali diventate dei suoi autentici evergreen, due tra tutte: “Il volo” e “Così celeste”.

Dieci le tracce in scaletta che alternano stati d’animo, suggestioni e momenti della vita del cantautore, tra attimi di profondità, momenti di puro divertimento e di sano cazzeggio. Gioca con i testi Zucchero,  prendendosi poco sul serio, ma senza risparmiare quelle che sono le sue idee riguardo il mondo circostante, in maniera anche ironica e dissacrante, a cominciare dall’allusiva “Datemi una pompa” per poi passare a “O.L.S.M.M.”, il cui acronimo (Organizzazione Laica x la Salvaguardia e la Manutenzione dei Matrimoni) lascia poco spazio alla libera interpretazione, proprio come era già accaduto in passato con la celebre “Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica”.

Tra le prestigiose firme presenti in questo lavoro, spiccano i nomi di Francesco De Gregori in “Pane e sale“, Jovanotti in “Pane e sale”, Alberto Salerno in “Senza rimorso” e “Papà perché”. Prodotto da Corrado Rustici, “Spirito DiVino” è un agglomerato di pensieri, note e strumenti suonati fino a farli prendere fuoco. In questo disco Zucchero non si ripete, bensì di rivela in tutta la sua essenzialità e onestà intellettuale, tra scenari irreali che evocano situazioni concrete, tangibili, a metà tra la coscienza umana e la spiritualità che, già dal titolo, assume un valore simbolico, terreno, genuino, ad alto tasso alcolico.

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Spirito DiVino | Tracklist e stelline

  1. Voodoo Voodoo
    (Adelmo Fornaciari, Pat MacDonald, Luciano Luisi)
  2. Datemi una pompa
    (Adelmo Fornaciari)
  3. O.L.S.M.M. 
    (Adelmo Fornaciari)
  4. Pane e sale 
    (Adelmo Fornaciari, Francesco De Gregori)
  5. X colpa di chi? 
    (Adelmo Fornaciari)
  6. Il volo 
    (Adelmo Fornaciari)
  7. Senza rimorso 
    (Adelmo Fornaciari, Pat MacDonald, Alberto Salerno)
  8. Papà perché 
    (Adelmo Fornaciari, Alberto Salerno)
  9. Così celeste 
    (Adelmo Fornaciari)
  10. Alleluja 
    (Adelmo Fornaciari, Jovanotti)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.