venerdì 22 Novembre 2024

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Buon compleanno Elio, l’artista compie 56 anni

Oggi è una data speciale il popolare artista milanese, frontman degli Elio e le storie tese, che oggi festeggia il suo cinquantaseiesimo compleanno.

Nato il 30 luglio del 1961 a Milano, Stefano Belisari si avvicina al mondo della musica sin da giovanissimo, diplomandosi in flauto traverso al Conservatorio della sua città. Nel 1979 fonda, insieme al batterista Pier Luigi Zuffellato, gli Elio e le storie tese, nome che deriva da una delle canzoni più note degli Skiantos. Tre anni più tardi entra nel gruppo il pianista Sergio Confrorti, alias Rocco Tanica, che insieme ad Elio comporrà i pezzi più rappresentativi e dissacranti della band. Con il tempo si aggiungono stabilmente alla formazione: il bassista Nicola Fasani (Faso), il chitarrista Davide Civaschi (Cesareo) e il batterista Christian Meyer. Nel corso della loro longeva carriera hanno pubblicato dieci album in studio e diverse raccolte dei loro maggiori successi, partecipando tre volte al Festival della canzone italiana di Sanremo: nel 1996 con la celeberrima “La terra dei cachi”, nel 2013 con “La canzone mononota” e nel 2016 con “Vincere l’odio”.

Elio è diventato negli anni anche un personaggio molto amato del piccolo schermo, grazie alle partecipazioni a vari programmi comici come “Mai dire goal”, oltre ad aver ricoperto per ben quattro volte il ruolo di giudice di X Factor. Ha cantato e collaborato con artisti del calibro di: Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Giorgia, Gianni Morandi, Eugenio Finardi, Antonella Ruggero, Pierangelo Bertoli, Irene Grandi, Max Pezzali, Claudio Bisio, Riccardo Fogli, Edoardo Vinello, Laura Pausini e Raffaella Carrà.

Tra i brani che arricchiscono il vasto repertorio degli Elio e le storie tese, ricordiamo: “Nubi di ieri sul nostro domani odierno (abitudinario)”, “John Holmes (Una vita per il cinema)”, “Cara ti amo”, “Il vitello dai piedi di balsa”, “Pork e Cindy”, “Servi della gleba”, “La vendetta del fantasma formaggino”, “Pippero”, “Tapparella”, “Born to be Abramo”, “T.V.U.M.D.B.”, “Nessuno allo stadio”, “Ti amo campionato”, “Presidence”, “Psichedelia”, “Shpalman”, “Fossi figo”, “Parco Sempione”, “Ignudi fra i nudisti”, “Storia di un bellimbusto”, “Dannati forever”, “Complesso del Primo Maggio”, “Amore amorissimo” e “Il mistero dei bulli”.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.