giovedì 21 Novembre 2024

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Buon compleanno Emis Killa, il rapper compie 28 anni

Un traguardo importante per il giovane artista milanese, che oggi festeggia il suo ventottesimo compleanno. Dagli esordi all’attuale consacrazione discografica, la carriera e le canzoni di una delle promesse mantenute del rap italiano.

Emis KillaNato il 14 novembre del 1989 a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, Emiliano Rudolf Giambelli si avvicina alla musica sin da bambino, appassionandosi alla musica rap. Dopo aver vinto il concorso freestyle “Tecniche perfette” nel 2007, firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta indipendente Blocco Recordz, che pubblicherà i mixtape: “Keta music”, “Champagne e spine” e “The flow clooker”. Successivamente al passaggio alla Carosello pubblica un album digitale e gratuito intitolato “Il peggiore” nel 2011, prima di debuttare ufficialmente l’anno seguente con il suo primo disco “L’erba cattiva”. Diversi gli artisti con il quale ha collaborato nel corso della sua carriera, tra cui: Fabri Fibra, Marracash, Fedez, J-Ax, i Club Dogo, Mondo Marcio, Ensi, Gemitaiz, i Two Fingerz, Baby K, Rocco Hunt, Bassi Maestro, Tormento, Entics, Caneda, Skin, Max Pezzali, Antonella Lo Coco, Niccolò Agliardi, Gianluca Grignani e Neffa.

Tra le canzoni che arricchiscono il suo vasto repertorio, ricordiamo: “Cashwoman”, la prima hit “Parole di ghiaccio”, “Dietro front”, “Chissà se” e “Il king” (da “L’erba cattiva” del 2012), “Scordarmi chi ero”, “A cena dai tuoi”, “Essere umano”, la calcistica “Maracanà” e “Lettera dall’inferno” (da “Mercurio” del 2013), “Non era vero”, “Cult”, “Dal basso”, “Quello di prima” e “Parigi”(dal suo ultimo disco “Terza stagione” pubblicato lo scorso anno).

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.