giovedì 21 Novembre 2024

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Elliot Horne ed Antonino Spadaccino da Amici a XFactor UK

I due ex-Amici sbarcano in Inghilterra

Per la serie fuga di talenti all’estero, oggi parleremo di due talenti che dopo aver tentato la strada musicale in Italia, si rimettono in gioco in un talent show all’estero. In questi anni sono stati molti i cantanti che dall’Italia hanno provato a cercare fortuna all’estero, partendo da Ruben Mendes che arrivò secondo a X-Factor Portogallo, passando per Antonello Carrozza a The Voice of Russia, e ancora Andrea Faustini, Luca Valenti e Davide Papasidero a X-Factor UK. Ed è proprio a XFactor UK che si sono presentati due vecchie conoscenze di Amici di Maria De Filippi.

Il primo è Elliot Horne, che dopo esser stato concorrente dell’ultima edizione di Amici, ha partecipato pochi giorni fa alle audizioni di X Factor UK 15. Quando i giudici (Simon Cowell, Louis Tomlinson, Robbie Williams e sua moglie Ayda Field) gli hanno chiesto di raccontare qualcosa di interessante del suo passato, il cantante ha detto di aver partecipato ad un talent show italiano, Amici, spiegando che si tratta di una sorta di scuola che include anche i ballerini. I giudici, un po’ perplessi e divertiti, hanno ribattuto: “Ma cos’è, Fame? Sembra un programma un po’ anni ‘80…”.

Il secondo, invece, gode già di una certa notorietà qui in Italia, si tratta, infatti, di Antonino Spadaccino. Dopo aver vinto la quarta edizione di Amici di Maria De Filippi, ha pubblicato quattro album e un ep, ma non è riuscito ad avere il successo sperato. Così, anche lui pochi giorni fa, si è esibito davanti a quattro giudici del programma, cantando Say something e ricevendo, non solo la standing ovation da parte del pubblico, ma anche i complimenti dei giudici che prima si sono alzati in piedi ad applaudirlo e poi hanno voluto raggiungere il ragazzo e abbracciarlo. Ad accompagnarlo in questa esperienza è stata la sua produttrice e amica Emma Marrone.

Ovviamene noi auguriamo a entrambi una buona fortuna per il percorso intrapreso sperando che riescano a trovare la consacrazione che l’Italia non ha saputo regalare loro.