domenica 24 Novembre 2024

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I Negramaro cercano nuove vie “Fino al giorno nuovo” insieme a Fabri Fibra – RECENSIONE

Recensione del nuovo singolo della band salentina in collaborazione con il rapper

Quale modo migliore per partire con una nuova storia di una canzone che sappia suonare rivoluzionaria come “Fino al giorno nuovo” per i Negramaro che la cantano e la suonano insieme a Fabri Fibra? In effetti, il nuovo singolo del gruppo salentino risulta esattamente così: fresco, nuovo, inatteso per certi versi. Vuoi perchè il gruppo di Giuliano Sangiorgi non è mai stato così frequentatore di duetti e collaborazioni ma anche perchè questa volta la commistione è avvenuta con un esponente che, seppur di tradizione, appartiene ad una cultura musicale diversa a quella band.

Sangiorgi e compagni, dunque, continuano a battere la strada dei featuring dopo quello realizzato con Elisa e Jovanotti in “Diamanti” (di cui qui la nostra recensione). La voce e la penna di Fabri Fibra, però, questa volta risultano essere una novità assoluta nel lungo percorso musicale dei Negramaro che, ancora alle prese con i festeggiamenti per il proprio ventennale di storia musicale, stanno già guardando verso la scrittura di un percorso artistico che sappia suonare nuovamente innovato e proiettato verso il futuro.

La canzone |

Il vero DNA di “Fino al giorno nuovo” sta nella scelta dei suoni produttivi: i Negramaro recuperano tutto il proprio spirito rock per unirlo ad un vestito particolarmente elettronico che sappia accendere le note di questi versi. La voce di Giuliano si trova perfettamente a proprio agio in un’atmosfera musicale particolarmente decisa e densa di colori. Fibra, d’altro canto, s’inserisce senza problemi nel mood tracciato dalla band con una strofa che ne racconta perfettamente i contorni senza, tuttavia, impegnarlo eccessivamente.

La vera protagonista del pezzo è l’evoluzione musicale della produzione di questa “Fino al giorno nuovo” curata dallo stesso Giuliano Sangiorgi al fianco di Davide Simonetta. In un continuo cambio di schemi e colori, il brano passa dai toni accesi e dance dei sintetizzatori al falsetto prolungato del vocalist che, seppur negli anni ne abbia fatto il marchio di fabbrica del proprio cantato, qui risulta più che mai impegnato nel suo utilizzo.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.